Quiiky Travel, arriva la card Gift for Future
Operativa subito e valida per tutto il 2020 la Gift for Future di Quiiky Travel da utilizzare entro il 31 dicembre 2021. Il tour operator Lgbtq+ ha creato una card che anticipa la volontà di tornare a viaggiare prima possibile. Acquistando la Gift for Future si entra in un database unico, diventando Superainbow Client. Sarà possibile, anche attraverso le agenzie di viaggi, proporre la gift card.
I clienti Superainbow cui è intestata la carta di Quiiky Travel avranno in omaggio l’ultimo numero della rivista Qmagazine, un trattamento riservato per le offerte future, e per le iniziative e le esperienze che proporrà il tour operator.
«Si tratta di una lista esclusiva, dedicata a chi ci sostiene, sostenendo anche se stesso e la community, in questo difficile momento – afferma Giovanna Ceccherini, sales manager di Quiiky – È un modello che ha iniziato a essere applicato a livello internazionale per avere dalla community Lgbtq+ un’iniezione straordinaria di fiducia e ci consentirà di contribuire alla programmazione anticipata, ma soprattutto di creare una lista di clienti fidelizzati ricordandoci coloro che sono vicini a questo turismo adesso».
La Gift for Future può essere anche di una piccola cifra (si parte da 50 euro) ma il viaggio, da cui sarà poi scalato l’importo anticipato nella card, è programmabile subito. Questo consente all’operatore turistico di lavorare con particolare cura e coinvolgere in questo progetto tutti gli attori della filiera nella pianificazione, ridando anche a loro la possibilità di operare delle scelte e programmare modalità di riapertura, trasporti, servizi.
«Quiiky Travel ha una storia di più di dieci anni di lavoro in Italia – aggiunge Ceccherini – In un mondo che stentava a capire quale fosse la diversità di questo target abbiamo fatto comprendere la necessità di non voler essere trattati in modo diverso, abbiamo creato dal nulla un’offerta per una domanda che era nascosta e aveva bisogno di certezze, abbiamo generato una nuova comprensione attraverso la formazione di istituzioni, ricettività, operatori, agenzie di viaggio. Oggi abbiamo bisogno della comunità su cui si fonda il nostro lavoro».