Radar in avaria, disagi negli aeroporti del nord Italia

Radar in avaria, disagi negli aeroporti del nord Italia
21 Ottobre 11:15 2024 Stampa questo articolo

Avaria ai radar di terra. Così Eurocontrol ha motivato il caos di ieri pomeriggio che ha provocato forti rallentamenti e ritardi dei voli negli aeroporti del Nord Italia.

In sostanza, si è verificato un problema al sistema operativo della sala del centro di controllo Enav di Milano, che gestisce lo spazio aereo del Nord Ovest, cioè Lombardia, Piemonte e Liguria. Il traffico aereo è poi tornato alla normalità in serata e l’Enav ha spiegato che il sistema operativo principale ha ripreso a operare regolarmente.

A Linate la Sea ha avvertito i viaggiatori, così come è accaduto in altri scali, della mancata operatività. Si è reso quindi necessario passare al sistema secondario, che, per normativa europea, non può garantire il 100% dell’operatività ma solo il 35%.  Il sistema operativo principale è ripartito dopo mezz’ora, ma i problemi ai voli sono durati più a lungo.

Decine di voli, quindi, sono stati dirottati in altri aeroporti italiani, come Roma Fiumicino – dove pure ci sono stati disagi, seppure più contenuti – e diversi partiti dal Nord Europa sono stati fatti rientrare allo scalo dal quale erano decollati.

Una giornata tribolata sul fronte aereo, insomma, commentata così da Assoutenti: “Il guasto informatico al sistema operativo della sala radar Enav del Nord Ovest ha causato pesanti disagi negli aeroporti di Lombardia, Piemonte e Liguria, un disservizio che non cancella tuttavia i diritti dei viaggiatori previsti dalla normativa comunitaria”.

«Anche in presenza di cause di forza maggiore come può essere un guasto alla sala radar i viaggiatori hanno diritto ad una corretta informazione e alla piena assistenza da parte delle compagnie aeree come previsto dal Regolamento CE n. 261/2004 – spiega il presidente Gabriele Melluso – In particolare in caso di cancellazione o forte ritardo del volo i vettori devono garantire ai passeggeri in aeroporto pasti e  bevande, almeno due chiamate telefoniche, sistemazione in hotel se l’orario di partenza previsto è almeno un giorno dopo l’orario di partenza previsto, o quando il soggiorno diventa necessario, e il trasporto verso gli alberghi».

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