Oltre 400mila passeggeri registrati nel mese di giugno di quest’anno per Torino Airport: nuovo record che supera il precedente di giugno 2019 del 21,3%.
Considerato il miglior mese di sempre nella storia dell’aeroporto, rispetto a tre anni fa giugno 2022 ha offerto 23 nuove rotte da Atente a Zara servite da Ryanair, Volotea, Binter, Wizz Air e Vueling. A livello europeo, in testa alle destinazioni più richieste e operate ci sono Barcellona, Parigi CdG, Madrid, Francoforte e Londra Stansted, che contribuiscono a una crescita del traffico internazionale del 16%. In Italia, invece, trainano il traffico Catania, Napoli, Bari, Palermo e Lamezia Terme, portando la connettività domestica a +28%.
L’amministratore delegato e direttore generale di Torino Airport, Andrea Andorno, durante la conferenza online del 6 luglio ha commentato i dati così: «Portarsi a casa un così alto numero di passeggeri in un mese, come quello di giugno che è l’inizio dell’estate è stato importante per Torino e per l’aeroporto, perché ha dimostrato che l’investimento fatto da vettori come Ryanair e tanti altri ha dato ottimi risultati».
Anche il tasso di riempimento dei voli ha beneficiato di questi numeri positivi, registrando un aumento dell’80,9%. Secondo l’aeroporto, questi dati sono dovuti anche ai collegamenti consolidati nel corso della stagione invernale 2021/22 come le mete del Nord Europa in testa.
A tal proposito,Andorno ha spiegato: «Questo è un dato molto importante per noi perché rappresenta un cambio di pelle dell’aeroporto, in quanto sono numeri importanti per i mesi estivi, nonostante l’attrattiva turistica di Torino sia più concentrata come sappiamo in inverno. La crescita internazionale, infatti, fa crescere anche Torino stessa».
Per l’estate 2022, è prevista l’aggiunta di altri collegamenti low cost, come Santorini e Mykonos operate da Volotea e Reggio Calabria da Blue Air, aggiungendosi alle 57 destinazioni già offerte e facendo raggiungere il +53% nel numero di voli settimanali rispetto all’anno precedente. Grandi aspettative anche per il prossimo inverno, che vedrà aperti nuovi collegamenti internazionali, tra cui Stoccolma, Manchester e Vilnius.
Alla domanda riguardo l’impatto della situazione attuale degli altri aeroporti europei, Andorno ha risposto: «Nonostante il sistema sia interconnesso e, quindi, nonostante la situazione in altri aeroporti influisca sulla nostra capacità operativa, in particolare sui ritardi, oggi noi di Torino Airport ci troviamo a commentare numeri record con una descrizione che non coincide con quella che è la situazione dei maggiori aeroporti nazionali e internazionali».
La motivazione, secondo Andorno, è da ricercare anche nel fatto che «la base di Ryanair a Torino ha talmente tanta capacità in più rispetto alle esigenze dell’aeroporto in questione, che ci ha permesso di attrezzarci per un possibile incremento della domanda. Noi non potevamo mancare questa occasione, quindi ci siamo preparati».