In base al rapporto sulla competitività del turismo 2019 del World Economic Forum, il Portogallo si aggiudica la leadership mondiale nel settore delle infrastrutture turistiche, superando Austria, Stati Uniti e Spagna. Inoltre, raggiunge per la prima volta il 12esimo posto nel ranking della competitività come paese più attraente per investimenti nel turismo a livello mondiale, guadagnando otto posizioni dal rapporto del 2013 (classificato al 20° posto), tre da quello del 2015 (15° posto) e due dall’ultimo nel 2017, dove si era collocato al 14esimo posto.
La scalata tocca anche la componente delle risorse naturali e culturali, guadagnando ben cinque posizioni (dal 20° al 15° posto), del trasporto aereo (dal 31° al 21° posto), della disponibilità ad adottare le Tic (da 41° a 38° posto) e della definizione delle priorità del turismo (dal 14° al 12° posto), riflettendo la forte scommessa attribuita alla implementazione di collegamenti internazionali e all’espansione del turismo su tutto il territorio per tutto l’anno.
«Questi risultati ci riempiono di orgoglio – afferma il segretario di stato per il turismo, Ana Mendes Godinho – e dimostrano che la strategia che stiamo costruendo da 10 anni a questa parte sta dando risultati. Abbiamo raggiunto la posizione più alta di sempre in questo ranking, e siamo stati considerati il paese con le migliori infrastrutture turistiche in tutto il mondo. Il Portogallo è sempre più un punto di riferimento internazionale nel turismo, essendo questo rapporto un elemento chiave per attrarre investimenti. È essenziale continuare questo lavoro in modo che il turismo sia sempre più un motore di sviluppo e di coesione territoriale e sociale».