La stagione turistica 2017 di Ravello, in Costiera amalfitana, prende il via con la notizia della riapertura di Torre Rufolo, all’interno dell’omonima Villa, trasformata in museo verticale, a metà strada fra il reale e il virtuale.
I primi mesi saranno un banco di prova importante per il nuovo museo. I visitatori verranno coinvolti ed incentivati a lasciare il loro feedback alle guide che li accompagneranno, così da assicurare un costante e continuo miglioramento delle performance di visita. A questo scopo si è tenuto a Ravello un incontro formativo per guide e accompagnatori turistici dedicatoalle ultime evoluzioni e al futuro del complesso monumentale.
La villa si distingue da sempre per il suo irresistibile fascino, a cui concorrono le influenze arabeggianti dell’architettura – volute nell’Ottocento dal proprietario dell’epoca, il botanico inglese Francis Neville Reid – la magnificenza dei giardini e l’incanto della grande terrazza panoramica.
Molti personaggi illustri hanno amato Ravello, tra cui André Gide, E. M. Forster, D.H. Lawrence, Greta Garbo, Jacqueline Kennedy, Gore Vidal, Totò, Humphrey Bogart e Gina Lollobrigida.
Villa Rufolo, che nel 2016 ha registrato per l’ottavo anno consecutivo un numero record di visite, continua a essere luogo di scoperte. Durante i lavori di ripulitura del Belvedere sul lato orientale, un giovane restauratore si è imbattuto in alcuni resti in tufo e cotto coperti, fin a quel momento, da una fitta coltre di vegetazione.
Il palcoscenico naturale del Belvedere di Villa Rufolo, terrazza sul Golfo di Salerno da cui si gode la vista di tutta la costa fino al Cilento, ospita a luglio e agosto, insieme all’Auditorium Niemeyer, il celebre Ravello Festival. La rassegna, di forte richiamo per un pubblico internazionale, vede esibirsi ogni anno i migliori direttori d’orchestra, musicisti, ballerini e artisti del mondo.