È stato presentato a La Spezia il progetto del nuovo terminal crociere, che sorgerà grazie a una partnership pubblico-privato che vede protagoniste Royal Caribbean, Msc Crociere e Costa Crociere, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il settore crocieristico e, più in generale, il flusso turistico in città e nei territori che la circondano, riqualificando la zona del porto. Le tre compagnie di crociera investiranno 41 milioni di euro nella realizzazione di una nuova struttura – che rappresenta il primo importante tassello del nuovo waterfront spezzino.
L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa che ha visto gli interventi della presidente dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del mar Ligure orientale Carla Roncallo; del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi; del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti; dell’assessore regionale ai Lavori pubblici e Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone; del sindaco del Comune della Spezia Pierluigi Peracchini; dei proponenti il progetto.
IL PROGETTO. L’architetto Alfonso Femia ha illustrato il progetto della nuova stazione crocieristica che «si caratterizza per la stratificazione orizzontale di piani trasparenti a tratti porosi, uniti da una grande pergola urbana, monumentale e artistica, e per la valenza che avrà nel captare e riflettere la luce, ripercorrendo alcune tra le grandi esperienze architettoniche contemporanee (Marsiglia e Barcellona). Ogni volume avrà un ruolo e un’identità: un progetto mediterraneo per La Spezia».
Gli intervenuti hanno sottolineato il potenziale crocieristico della Spezia, caratterizzato da eccellenti condizioni di protezione e di accessibilità nautica, da una localizzazione fertile dal punto di vista turistico, che ricomprende destinazioni rinomate a livello internazionale. La struttura terminalistica si inserirà in un contesto di riqualificazione urbana nel cuore della città, dando vita a un contesto innovativo di accoglienza dei passeggeri all’altezza dei migliori criteri di customer attention delle tre compagnie di crociera.
«Per la prima volta tre player internazionali si mettono insieme per la realizzazione di un’opera che rappresenta il primo tassello del waterfront spezzino, in cui pubblico e privato andranno a convivere – ha dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Sul fronte delle crociere poi la Liguria è la prima regione in Italia per numero di passeggeri movimentati, con oltre 3 milioni di imbarchi, sbarchi e transiti. In base al rapporto di Italian Cruise Watch Genova, Savona e La Spezia risultano tra i primi posti tra gli scali crocieristici del nostro Paese, con l’ottima performance di La Spezia che, a fine 2019, potrebbe raggiungere il record storico di crocieristi movimentati e 160 toccate nave (+23% sul 2018)».
Per il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: «Lo spirito di collaborazione e la sinergia fra AdSP, ministero delle Infrastrutture, Regione e Comune continua a dare i suoi frutti per trasformare la città in uno dei più importanti snodi italiani. Il coraggio di aver trovato una formula innovativa utilizzata per la prima volta su un porto italiano come il project financing è concomitante all’ambizione che tutti abbiamo di fare il salto di qualità».
Nel quadro delle infrastrutture portuali e del turismo crocieristico, la città si trova a giocare una partita competitiva cruciale e dalle notevoli potenzialità di sviluppo, rappresentando uno dei porti più importanti d’Italia, Paese che – grazie agli oltre 8mila km di coste, alle bellezze naturali e alle attrazioni turistiche, storico-culturali e archeologiche – costituisce la prima destinazione crocieristica del Mediterraneo.
POOL DI AZIENDE. «La nostra proposta, primo partenariato pubblico-privato nel settore crocieristico in Italia, si è basata sulla convinzione che insieme, i tre gruppi crocieristici e le autorità locali, possono sviluppare un moderno porto crocieristico di qualità inserito nel cuore del contesto cittadino nel rispetto del tessuto culturale e urbano locale e del quadro normativo di riferimento – ha spiegato Ana Karina Santini, project coordinator per conto delle tre compagnie – Metteremo a disposizione le nostre conoscenze sulle strategie e gli sviluppi dell’industria crocieristica e il nostro know how operativo e gestionale per la soluzione delle sfide operative, logistiche e di qualificazione contemplate nel nostro progetto».
Il Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) dovrà formalizzare la procedura relativa alle norme antitrust e, per questo, non potrà prendere immediatamente in carico il servizio, che verrà svolto ancora da Costa Crociere, fino al 26 luglio prossimo. Nel frattempo, è ripartita la stagione crocieristica con l’arrivo della Costa Fortuna, mentre tra pochi giorni toccherà per la prima volta il porto della Spezia Msc Seaview. Nel 2019 sono attese 23 navi di 12 diverse compagnie crocieristiche e oltre 700mila passeggeri.