by Redazione | 2 Ottobre 2020 10:57
Gli aeroporti sono infrastrutture essenziali per il Paese ed è necessario che vengano inseriti nel Recovery Fund. L’appello viene da Assaeroporti e dal suo direttore generale Valentina Lener, che ha parlato di fronte alle commissioni Bilancio e Politiche europee del Senato nel corso dell’audizione che ha preso in esame le Linee Guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), trasmesse dal Governo al Parlamento per il relativo parere.
Il trasporto aereo, è stato sottolineato, non tornerà ai livelli pre-Covid prima del 2024. “Una prospettiva – s legge in una nota di Assaeroporti – che impone interventi urgenti per conservare valore e potenzialità del sistema aeroportuale nazionale, risorsa strategica per la connettività del Paese”.
«Un bene su cui è necessario investire perché in grado di generare crescita, con ricadute positive sulle comunità dei territori e in generale sull’economia», ha sottolineato la manager, ricordando che «il trasporto aereo è moltiplicatore di Pil, in Italia incide per il 3,6%».
Per questo motivo, il mancato inserimento degli investimenti aeroportuali tra gli obiettivi prioritari che il Governo intende perseguire nell’ambito del Programma Next Generation EU “suscita forti preoccupazioni”.
«Le infrastrutture aeroportuali sono essenziali in un Piano di sviluppo della mobilità integrato, sostenibile e interconnesso e sono un elemento centrale sia per la ripresa sia per nuove forme di economia. Riteniamo fondamentale che i progetti sviluppati in ambito aeroportuale rientrino nel Recovery Fund», ha concluso Lener.
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