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Regione Lazio, 51 milioni a fondo perduto per le pmi

Nicola Zingaretti Regione Lazio

Dalla Regione Lazio sono in arrivo 51 milioni di euro a fondo perduto per sostenere le micro, piccole e medie attività economiche appartenenti a settori particolarmente colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, e che hanno subito chiusure o limitazioni dell’attività nei mesi scorsi.

Lo prevede Ristoro Lazio Irap, provvedimento approvato dalla Giunta Regionale presieduta da Nicola Zingaretti, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente Daniele Leodori, e con l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore.

Fondi, questi, che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati negli ultimi tre mesi: 15 milioni di indennizzi una tantum e a fondo perduto a titolari di licenze di taxi o di autorizzazioni per l’esercizio del servizio di Ncc; circa 35 milioni di euro dedicati al terzo settore e al sociale e 9 milioni stanziati a favore della cultura e dello sport.

«Nella seconda fase della pandemia la Regione Lazio ha stanziato oltre 100 milioni di euro a supporto di diversi settori gravemente colpiti dalla crisi economica e sanitaria – ha dichiarato Zingaretti – Dal terzo settore alla cultura, passando per lo sport e le piccole e medie imprese, abbiamo messo in campo una serie di misure sempre facilmente accessibili. Un intervento significativo deciso dalla Giunta per ridurre i danni causati dal coronavirus a migliaia di lavoratori del nostro territorio. Oltre ai ristori stanziati dal governo, la Regione Lazio ha deciso dunque di fare la sua parte, come già accaduto in primavera, per affrontare lo shock economico che stiamo vivendo. Nessuno sarà lasciato solo, questo deve essere chiaro».

Potranno ricevere i fondi di Ristoro Lazio Irap, che verranno erogati tramite un bando pubblicato da LazioCrea nelle prossime settimane, le Mpmi (micro, piccole e medie imprese) appartenenti a 283 distinti codici Ateco: tutti quelli elencati nei dl Ristori bis e quater (a eccezione di cinema, teatri, taxi e Ncc perché già ristorati con altre misure regionali ad hoc) e tutti quelli di commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio e servizi alla persona che sono stati chiusi dai decreti di marzo (agenzie di viaggi e tour operator compresi).

CLICCA QUI E CONSULTA LA LISTA DEI CODICI ATECO DI RIFERIMENTO DEL PROVVEDIMENTO

L’importo del ristoro – un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 25mila euro a impresa – sarà pari alla rata dell’acconto Irap 2020, originariamente dovuta dalle imprese entro il 30 novembre. Il riferimento alla rata Irap è pensato per rendere automatico il calcolo delle somme e più rapida la loro erogazione.

Durante la stessa seduta di giunta, inoltre, è stata approvata anche una seconda delibera che concede contributi a fondo perduto per complessivi 1.500.000 euro a favore delle imprese del commercio su aree pubbliche (ambulanti) del settore non alimentare, ossia quelle la cui attività era stata limitata dalle ordinanze regionali del mese di novembre. I ristori, che potranno arrivare a un massimo di 600 euro, saranno erogati tramite un avviso pubblico che sarà predisposto e gestito da LazioCrea.

«Ma non intendiamo fermarci qui. Nelle prossime settimane, con la manovra di bilancio che approveremo e con la nuova programmazione europea la Regione Lazio metterà a disposizione delle attività economiche risorse senza precedenti, che si aggiungeranno a quelle di Next Generation Eu e che serviranno a portare avanti le politiche di sostegno al nostro tessuto produttivo e, soprattutto, a costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, per ripartire e tornare a crescere», ha concluso Paolo Orneli.

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