Momento d’oro per il rent, soprattutto per il noleggio a lungo termine. Nei primi 6 mesi dell’anno la flotta di questi veicoli ha toccato la soglia di 1 milione e 300mila unità, ovvero +5% rispetto allo scorso anno e in crescita appare soprattutto il segmento delle aziende rispetto a quello individuale. È quanto emerge dall’analisi periodica realizzata da Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sugli utilizzatori dei servizi di noleggio long term che fornisce uno spaccato dei nuovi scenari del mercato dell’auto, sempre più proiettato all’uso rispetto alla proprietà.
Un trend, quello del noleggio a privati con solo codice fiscale (e quindi senza possibilità di scaricare i relativi costi), in continua ascesa anche nel nostro Paese, che dal mese di maggio può registrare un’ulteriore spinta grazie alla scelta del governo di prevedere gli eco-incentivi (e in misura paritaria rispetto a proprietà e leasing) anche per il noleggio di vetture elettriche e ibride.
L’analisi di Aniasa evidenzia che gli italiani sono sempre più interessati a questa formula per l’insita convenienza economica (15% di risparmio rispetto alla proprietà), oltre che per la certezza del costo mensile che annulla i rischi di spese extra connesse al veicolo, per il risparmio di tempo legato alla “burocrazia dell’auto” e alla vendita dell’usato (l’obsolescenza tecnica è oggi uno dei veri problemi della transizione ecologica).
Guardando poi alle alimentazioni preferite da quanti prendono un veicolo a nolo per un lungo periodo, prosegue la discesa del diesel, che nel giro di un anno ha perso ben 7 punti percentuali di quota (dal 55% all’attuale 48%), rimane stabile la benzina intorno al 12%, prosegue la crescita di ibride ed elettriche, che complessivamente rappresentano il 37% della flotta.
«Il noleggio costituisce oggi lo strumento più diretto ed economicamente sostenibile per la transizione ecologica del nostro parco circolante – osserva il presidente Aniasa, Alberto Viano – anche nel nostro Paese, sebbene con maggiore gradualità rispetto a quanto avvenuto in altre realtà del Continente, sta proseguendo il graduale passaggio dalla proprietà all’uso dell’auto, ormai da anni uno dei principali mega trend della mobilità a livello mondiale. Un processo che potrebbe conoscere una nuova accelerazione allineando la fiscalità sull’auto del nostro Paese a quella dei principali Stati europei, con evidenti benefici collettivi in tema di lotta alle emissioni e sicurezza sulle strade».