Qual è la strategia post-sisma di Umbria e Marche? Per entrambe le regioni, presenti in Bit, c’è condivisione di strategie tra pubblico e privato e il coinvolgimento di testimonial rassicuranti di alto profilo.
La Regione Umbria, da parte sua, ha predisposto un piano strategico di comunicazione e promozione per favorire la ripresa e non vanificare i record registrati proprio lo scorso anno. «Nel 2016 abbiamo resistrato nelle oltre 4mila strutture ricettive 6 milioni di presenze, con un inevitabile fortissimo calo negli ultimi due mesi», dichiara l’assessore al Turismo Fabio Paparelli. «Abbiamo calcolato – aggiunge – che ogni presenza vale in media 40 euro, quindi con la riduzione del flussi perdiamo 60-80 milioni di euro. Da qui una prima serie di spot in tv con testimonial come Vittorio Sgarbi. È stato poi costituito un social media team per fare corretta informazione». Anche la Regione Marche si è affidata a personaggi pubblici puntando su eventi e spettacoli all’aperto con il coinvolgimento di volti noti come Neri Marcorè e Fiorella Mannoia per rilanciare il claim “Le Marche non ti abbandonano mai”.
Ma per Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo sono state anche già avviate le attività di promozione coordinate da Enit e Mibact. Il tutto accompagnato da misure come accesso al credito, aliquote ridotte per Imu/Tasi e Tari, la richiesta di revisione degli studi di settore con nuovi indicatori di coerenza tributaria, risorse finanziarie per consentire la prosecuzione delle attività turistiche e disposizioni normative per favorire la continuità aziendale.
Amatrice Incoming, pronti per ripartire
Si chiama Amatrice Incoming e unisce imprese e istituzioni per il rilancio turistico delle zone di Amatrice, Accumoli e Cittareale, colpite dal terremoto. Il progetto coinvolge operatori pubblici e privati con il supporto di Vibilitalia, Legambiente, Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Federparchi, Aitr, Agenzia Regionale Parchi del Lazio, Commissario Straordinario, Regione Lazio, Club Alpino Italiano, Mibact, Enit e associazioni locali. La rete coinvolge oltre 30 imprese tra ricettività, ristorazione, produzioni tipiche, guide turistiche e mira a creare pacchetti dal pricing molto appetibile.
Gioco di squadra e offerte di Pasqua
Anche per le zone terremotate dell’Abruzzo ha preso forma un gioco di squadra tra pubblico e privato che tocca anche il settore turistico. Le associazioni di categoria e gli operatori locali, in una serie di riunioni a fine febbraio scorso, hanno infatti condiviso tre priorità per la gestione dell’emergenza e la governance futura. E dunque: azioni finanziarie di contrasto alle perdite economiche; interventi immediati sulle infrastrutture danneggiate, monitoraggio delle strutture colpite, messa in sicurezza degli spazi e azioni specifiche per far riprendere le attività; azioni di comunicazione e promozione diffusa in Italia e all’estero, già da Pasqua, con pacchetti di soggiorno a tariffe agevolate.