by Andrea Lovelock | 1 Giugno 2020 16:08
Interviene anche Fiavet sulla decisione dell’Antitrust[1] relativa ai voucher e invoca un fondo di garanzia nazionale che contempli il meccanismo dello strumento. In particolare la presidente della federazione, Ivana Jelinic, osserva: «Era prevedibile che se alla scadenza il voucher non fosse stato utilizzato doveva esserci il rimborso: d’altra parte se non hai usufruito di un servizio già pagato si deve mettere in conto questa ipotesi».
«Ora ciò che sfugge alle autorità è che a rendere oggi poco praticabile questa eventualità è proprio l’eccezionalità dell’emergenza, che di fatto ha azzerato tutte le fruizioni dei pacchetti turistici da marzo a maggio, così come ha azzerato i ricavi delle adv e la loro liquidità», prosegue Jelinic.
Da qui la proposta di Fiavet: «A questo punto occorrerebbe fare un ragionamento allargato in un contesto europeo perché la stessa Commissione Ue, nel confermare che ad oggi non c’è alcuna infrazione aperta relativa a questa vicenda dei voucher in Italia, ha comunque caldeggiato un nuovo approccio al problema risollevando la questione del fondo di garanzia nazionale. E su questo tema Fiavet aveva già ipotizzato l’opzione del voucher perché nessun fondo ne contempla l’utilizzo, e la è stata anche molto esplicita al riguardo evidenziando che gli stati membri dovrebbero dotarsi di fondi nazionali che possano garantire misure per mettere in sicurezza il comparto».
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