Ristori agli aeroporti: arriva la prima tranche da 300 milioni

07 Marzo 13:30 2022 Stampa questo articolo

Arrivano i primi ristori per le società aeroportuali: l’Enac ha infatti avviato l’erogazione della prima tranche di 300 milioni di euro alle società di gestione aeroportuale come anticipo del 50% rispetto alle richieste di ristoro avanzate per i danni causati dall’emergenza sanitaria da Covid-19.

Si tratta di un aiuto concreto che l’Enac, in coordinamento e condivisione con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha voluto riconoscere alle società di gestione per fare fronte alle gravi difficoltà finanziarie che il settore ha dovuto sostenere negli ultimi due anni per l’emergenza sanitaria.

Inoltre l’Enac sta anche valutando la possibilità di adottare un analogo provvedimento a favore delle società che forniscono i servizi di assistenza a terra (handler) e quelle di catering. È questo il motivo dell’incontro con Assaeroporti e Aeroporti 2030 convocato dal presidente Pierluigi Di Palma e dal direttore generale Alessio Quaranta.

«Grazie a una procedura semplificata e accelerata – ha commentato il ministro Enrico Giovannini –  l’Enac fornisce liquidità alle imprese di un settore strategico per il Paese tra i più colpiti dalla pandemia. Si tratta di un sostegno fondamentale in questa fase ancora critica che consentirà alle società di gestione aeroportuale di affrontare l’attuale momento di difficoltà e di prepararsi alla ripresa delle attività che ci auguriamo possa avvenire al più presto».

Da parte sua il presidente Di Palma ha osservato: «La ferma volontà di tutelare le imprese e i lavoratori e di contribuire al rilancio dell’economia ci ha portato a poter superare un rigoroso rispetto dell’iter burocratico per venire incontro alle esigenze di uno dei comparti più colpiti dalla crisi con una prima tranche di 300 milioni di euro. Con l’avvio dei ristori, lo snellimento della burocrazia e la velocizzazione delle istruttorie, si rafforza l’efficacia dell’azione amministrativa e l’effettivo conseguimento dell’interesse pubblico, a favore di soggetti che hanno subito danni ingenti. Aiutiamo il settore a ripartire, senza esitazioni».

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