Prosegue la battaglia condotta da Aiav per la revisione dei criteri di calcolo dei contributi a fondo perduto a sostegno degli operatori turistici, disciplinati dal dl del 12 agosto 2020 che contiene appunto le disposizioni applicative legate all’erogazione dei ristori.
«Il provvedimento è stato formalmente ricevuto e accettato e siamo in attesa dell’esito, previsto per giugno – dichiara Fulvio Avataneo, presidente Aiav – Ma, ciò che è più importante, è che oggi anche le altre associazioni del comparto e i ministro Massimo Garavaglia ritengono che i prossimi aiuti debbano basarsi su criteri meno sperequativi, più rispettosi delle singole realtà e più ragionati, a cominciare dalla scarsa considerazione degli operatori che agiscono in regime di pura intermediazione».
Fin dalla pubblicazione del noto “Allegato A” da parte del Mibact, «abbiamo iniziato una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni – prosegue Avataneo – e, non ricevendo riscontro, ai primi di dicembre abbiamo impugnato formalmente il dl. Oggi siamo l’unica associazione di categoria ad aver inoltrato atti formali in questo senso e siamo orgogliosi di aver contribuito a sensibilizzare gli stakeholder».