by Redazione | 10 Luglio 2018 13:54
Svolta nei contenziosi aerei: la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha emesso una nuova sentenza stabilendo quale compagnia aerea è tenuta a pagare una compensazione pecuniaria ai passeggeri per un volo in ritardo, cancellato o in overbooking, in caso di wet lease tra due vettori.
La Corte Ue ha stabilito che la responsabilità per ritardi, cancellazioni e negati imbarchi ricade sulla compagnia con cui il passeggero ha prenotato il suo biglietto. Fino ad oggi, per eventuale disservizio aereo, la carta dei diritti del passeggero prevedeva che l’aerolinea che operava il volo era sempre responsabile del disagio recato ai viaggiatori.
Soddisfatto per la sentenza Tom van Bokhoven, ceo di Volo-in-ritardo.it[1], che spiega: «Questo tipo di accordo tra i vettori aerei è molto frequente, e fino a questo momento il regolamento europeo sui diritti dei passeggeri aerei non conteneva ancora una risposta definitiva. È una buona notizia che la Corte di Giustizia abbia preso una decisione in merito alla questione. Molti passeggeri sono spesso rimbalzati da una compagnia aerea all’altra, ritardando le tempistiche di rimborso. Finalmente la situazione è stata definitivamente chiarita».
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