Ritorna Thomas Cook, aperte le vendite online in Uk
Una volta possedeva una flotta di aeromobili, gestiva 560 agenzie su strada e impiegava 9mila persone. Esattamente un anno dopo che la “vecchia” società aveva cessato le sue attività, bloccando a terra 150mila vacanzieri all’estero, la nuova Thomas Cook risorge sotto forma di online travel agency e inzia le operazioni proprio in questi giorni.
Il nuovo sito web, almeno inizialmente, venderà vacanze in località balneari e città nei Paesi inclusi nell’elenco dei corridoi di viaggio del governo britannico, tra cui Turchia, Italia e alcune parti della Grecia. Altre destinazioni verranno aggiunte quando le restrizioni governative verranno revocate, insieme ad altri hotel e tipi di sistemazione.
«Stiamo lanciando il sito ora, pur essendo chiaramente consapevoli delle sfide a breve termine poste dalla pandemia», ha detto il ceo di Thomas Cook nel Regno Unito, Alan French. «Sappiamo che i britannici sono desiderosi di viaggiare, ma sono nervosi per la sicurezza e per qualsiasi modifica alle regole del governo sulla quarantena. Stiamo vendendo solo destinazioni nell’elenco dei corridoi di viaggio e tutti gli hotel sono flessibili. Non addebiteremo ai clienti una commissione per cambiare le loro vacanze se le regole del governo cambieranno».
Inoltre, tutti gli hotel, voli, trasferimenti e servizi aggiuntivi presenti nel sito saranno protetti da Atol, il sistema di protezione finanziaria gestito dal governo e dalla Civil Aviation Authority.
Il rilancio dell’operatore è sostenuto da Fosun Tourism Group, la holding cinese proprietaria anche di Club Med che ha acquistato il marchio Thomas Cook e le attività online per 11 milioni di sterline a novembre. La nuova società impiegherà 50 persone, che lavoreranno a distanza.