Ritorno ai viaggi: numeri e trend nel report Expedia
Non soltanto semplice ribalta per annunciare la nuova strategia che ridefinisce il suo posizionamento nell’industria dei viaggi. La conferenza annuale Explore 22 di Expedia Group a Las Vegas è partita con il vento in poppa sulla scia dei dati della prima trimestrale 2022 diffusi a inizio settimana. Con un fatturato lordo di 24,4 miliardi di dollari, si evidenzia un salto del 58% rispetto allo stesso periodo del 2021, sebbene si registri ancora un -17% rispetto al primo trimestre 2019. In crescita anche i profitti, che raggiungono i 2,2 miliardi di dollari, +81% sugli 1,2 miliardi del 2021.
«Come è successo diverse volte durante il Covid, questo trimestre è il racconto di due storie – commenta Peter Kern, vice chairman and ceo Expedia Group – C’è stato un impatto iniziale dovuto alla coda di Omicron dalla fine dello scorso anno, che è svanito quando l’inversione di tendenza della domanda ha raggiunto nuovi massimi dall’inizio del Covid. D’altra parte, la guerra in Ucraina ha rallentato in parte la ripresa in Europa, ma anche lì vediamo i viaggi a nuovi massimi dall’inizio della pandemia. Nel complesso, mentre teniamo d’occhio vari indicatori macro, tra cui l’inflazione e le continue tensioni geopolitiche, continuiamo a vedere segnali positivi di una forte ripresa dei viaggi di piacere per quest’estate. Vediamo anche che città, viaggi d’affari e internazionali, tre componenti chiave per il completo recupero del settore, sono in costante crescita.
Guardando al futuro, il manager aggiunge: «Per noi la vera sfida di questo anno è sulla delivery del lavoro sul brand che abbiamo fatto. Abbiamo una grande quantità di innovazione sul prodotto in arrivo quest’anno e stiamo facendo un lavoro enorme sul backend. Probabilmente avremo un impatto limitato quest’anno, ma che sarà poi più forte sul lungo periodo».
Di pari passo, i risultati del Travel Trend Report di Expedia Group Media Solutions, basati su dati proprietari e ricerche di mercato, hanno rivelato un incremento del 25% del volume delle ricerche nel primo trimestre del 2022.
«Guardando al primo trimestre del 2022 e ai mesi a venire, non possiamo che essere ottimisti – ha commentato Jennifer Andre, global vice president Media Solutions – L’intenzione di viaggio è in aumento, le finestre di ricerca si stanno allungando, c’è un aumento consistente delle ricerche per viaggi internazionali e un crescente interesse verso il turismo sostenibile. Sono questi alcuni dei trend che emergono in questo primo trimestre del 2022. Si sta delineando un anno di crescita sostenuta e non vediamo l’ora di collaborare con tutti i nostri partner e l’industria per continuare a ricostruire il turismo del futuro».
In particolare, le ricerche aumentano man mano che si allentano le restrizioni nei vari Paesi. Di conseguenza, a una crescente fiducia del viaggiatore corrisponde un allargamento della finestra delle ricerche. Le grandi città come Las Vegas, New York, Chicago e Londra rimangono in testa ai desideri dei viaggiatori, affiancati dalle destinazioni balneari come Cancún, Punta Cana, Honolulu e Miami. In crescita del 35% rispetto al trimestre precedente le prenotazioni alberghiere e delle case vacanza, con tutte le regioni che hanno registrato almeno un aumento a doppia cifra, con una permanenza media che si attesta sui 2 giorni per gli hotel e sui 5,5 giorni per le sistemazioni extralberghiere.
Da sottolineare anche l’ascesa della domanda per le forme di turismo sostenibile. I consumatori in tutto il mondo già prendono decisioni più consapevoli riguardo ai viaggi, prediligendo offerte eco-friendly e sostenibili, e continueranno a farlo anche in futuro. Tuttavia molti viaggiatori hanno difficoltà a orientarsi tra le sempre più numerose proposte e vorrebbero trovare maggiori informazioni affidabili al riguardo da risorse di viaggio e fornitori di servizi. Circa il 50% dei consumatori sarebbe disposto a pagare di più per trasporti, attività e sistemazioni più sostenibili.