Ritorno del Mar Rosso, Abdalla: «Verso i 400mila italiani»
C’era una volta l’Egitto con il suo tesoro da oltre un milione di turisti italiani. Venne, poi, la crisi geopolitica – o meglio, le crisi – e dal 2010 gli arrivi precipitarono, con il connesso fuggi fuggi di compagnie aeree e tour operator. Una storia che, però, ha un happy end. Quest’anno il Paese delle Piramidi, e in particolare il Mar Rosso, registra una ripresa attesa da tempo, come conferma Emad Abdalla, direttore dell’Egyptian Tourism Authority in Italia.
Si respira finalmente un’aria positiva. Quali sono gli ultimi dati su partenze e arrivi?
«Il 2017 si è concluso molto bene. Gli arrivi italiani da gennaio a dicembre sono stati 255.148 rispetto ai 131.458 dell’anno precedente con un incremento del 94,1%».
Pensa si possa fare di più? L’ambasciatore Hisham Badr ha parlato di 400mila italiani nel 2018…
«Sono soddisfatto dell’andamento e le previsioni dell’ambasciatore egiziano in Italia sono anche quelle dell’ente. I primi 2 mesi di quest’anno, poi, hanno confermato il trend positivo. Tra gennaio e febbraio gli arrivi sono stati 34.948, con un aumento del 49,4% rispetto all’anno prima. Per la stagione estiva è previsto un incremento del 100% nelle prenotazioni».
Spesso è l’offerta aerea che fa la differenza. Quali sono le principali novità di quest’anno?
«Sono state istituite nuove rotte regolari da parte di Air Cairo con partenze da Milano, Napoli, Roma e Bari sul Mar Rosso e anche una nuova rotta da Milano Malpensa ad Alessandria d’Egitto. Anche Air Arabia ha lanciato di recente un volo diretto tra Milano Bergamo e Alessandra d’Egitto».
Quali sono i binari d’azione dell’Egyptian Tourism Authority?
«La strategia dell’ente prevede la partecipazione alle fiere di settore, attivita di comarketing con operatori, associazioni e compagne aeree, workshop e roadshow in diverse città italiane. Ma anche la diversificazione dell’offerta attraverso la focalizzazione di nuovi prodotti, come gli itinerari religiosi della sacra famiglia e l’esodo di Mosè, city break a Il Cairo e ad Alessandria d’Egitto, nonché il turismo sportivo sul Mar Rosso con immersioni, windsurf, ciclismo e golf».
Che iniziative avete messo in campo per sostenere i t.o. che programmano l’Egitto?
«Supportiamo gli operatori turistici tramite campagne pubblicitarie congiunte in Italia, oltre agli educational per le agenzie di viaggi in Egitto».
Sul fronte delle agenzie, che risultati ha portato l’operazione Piramide condotta con Fiavet?
«Ha offerto una grande visibilità all’Egitto. Attraverso una piramide girevole con tre immagini rappresentative, le agenzie hanno potuto creare vetrine a tema molto belle e accattivanti, dando così risalto alla destinazione».
Pubblicità e marketing: quali saranno le possime mosse dell’ente?
«È già prevista una campagna pubblicitaria per il prossimo futuro».
Si può ufficialmente dire che l’amore tra Italia ed Egitto sia risbocciato?
«Certo che sì. E questo ritorno di attenzione verso il nostro Paese è la dimostrazione di come l’Egitto, la di là di tutto, resti una destinazione amatissima dagli italiani».