“Rivedere il contratto di viaggio”: il diktat 2023 di Advunite

“Rivedere il contratto di viaggio”: il diktat 2023 di Advunite
12 Gennaio 07:00 2023 Stampa questo articolo

La rassegna delle priorità 2023 delle associazioni del turismo organizzato si chiude con la napoletana Advunite. È piano ben preciso quello stilato Cesare Foà, appena rieletto presidente. Una serie di azioni a tutela dell’attività agenziale, ma anche a difesa del patrimonio-cliente: «Abbiamo appena rinnovato il Consiglio direttivo per rendere Advunite più fruibile a tutti gli associati. I servizi che offriamo – ricorda – sono 4.0, tutti con mezzi moderni. Le associazioni si sono evolute e non devono essere autoreferenziali. Il nostro servizio legale lo vogliono tutti, i nostri colloqui con alcuni tour operator sono costanti».

Il principale proposito per l’anno appena iniziato riguarda «la revisione del contratto di viaggio, con il pieno riconoscimento dell’agente di viaggi come figura professionale. Inoltre, pretendiamo priorità nel dialogo della filiera turistica con il nuovo governo e promettiamo sempre più numerose istanze con l’Agcom, perché non accettiamo più ricatti».

C’è poi il “pianeta viaggiatore”, in piena metamorfosi. Proprio guardando al consumer, Foà osserva: «Per i nostri clienti l’istanza principale da soddisfare è legata all’abusivismo. Occorre proseguire in un contrasto duro ed efficace, facendo multare gli abusivi, affossando le idee malsane di alcuni che combatteremo in altre sedi. Dobbiamo tutelare il viaggiatore rispetto alle angherie di taluni fornitori, in primis le low cost. Abbiamo in cantiere un’iniziativa molto importante che stiamo organizzando per giugno con il supporto di alcuni operatori e autorità».

Leggi anche le puntate precedenti dedicate ad Astoi, MaaviFto, Assoviaggi, Fiavet, AiavAidit.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

Guarda altri articoli