by Redazione | 26 Agosto 2024 11:34
Oltre 218 milioni di euro in arrivo per gli aeroporti pugliesi. Grazie all’approvazione da parte di Enac del contratto di programma di Aeroporti di Puglia, valido per il periodo 2024-2027, la rete aeroportuale migliorerà le proprie performance. Gli investimenti serviranno per avviare una serie di interventi finalizzati al miglioramento della capacità aeroportuale degli scali, dei servizi destinati ai passeggeri, all’innalzamento del livello di sicurezza e alla qualità dei servizi e alla tutela ambientale.
I 218,5 milioni di euro verranno ripartiti tra gli aeroporti nelle seguenti percentuali: 30% per Bari, 25% per Brindisi, 23% per Taranto Grottaglie e 22% per Foggia. Nel provvedimento di autorizzazione l’Enac ha sottolineato la propria valutazione positiva rispetto alla solidità finanziaria e patrimoniale di Aeroporti di Puglia.
«Siamo pienamente soddisfatti – sottolinea il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – per l’approvazione del contratto di programma da parte di Enac. Un importante riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni da tutta la struttura, supportata in questo percorso dall’advisor Arthur D. Little e dalla struttura regionale. Questo contratto sancisce non solo la continuità degli investimenti destinati allo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, ma anche l’impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, da sempre princìpi cardine della nostra strategia aziendale».
«L’approvazione – osserva ancora Vasile – ci permette di potenziare ulteriormente i servizi offerti ai passeggeri, migliorando l’efficienza operativa e rafforzando la competitività degli scali pugliesi, con uno sguardo sempre attento alle nuove sfide del trasporto suborbitale nel quale lo Spazioporto di Grottaglie è destinato svolgere un ruolo fondamentale».
«Il nuovo contratto di programma – spiega il presidente di Enac Pierluigi Di Palma – è uno strumento importante per continuare a garantire il percorso di investimenti e la realizzazione di opere che porteranno a un ulteriore innalzamento degli standard di sicurezza, della qualità dei servizi e della tutela dei diritti. L’obiettivo di Enac è proprio quello di consentire che la rete aeroportuale nazionale possa competere a livello internazionale, così come evidenziato nel Piano Nazionale degli Aeroporti[1]. La gestione degli scali pugliesi rappresenta un esempio di lungimiranza per gli investimenti fatti nel corso degli anni a favore della transizione ecologica, di quella digitale e della mobilità aerea avanzata».
«È un passo importante e un grande riconoscimento del valore strategico che la rete aeroportuale pugliese ha per l’intero sistema nazionale dei trasporti – nota Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – Grazie agli importanti investimenti previsti, i nostri aeroporti potranno consolidare gli eccellenti standard di servizio che già ne fanno un riferimento a livello internazionale».
Emiliano entra nei dettaglia: «Il raddoppio delle aerostazioni di Bari e Brindisi, i nuovi parcheggi multipiano di Bari e Brindisi, la riqualificazione dell’aerostazione di Foggia e quella già avviata dell’aerostazione di Grottaglie, i nuovi sistemi automatizzati per la gestione dei bagagli da stiva, una digitalizzazione spinta per l’accesso ai terminal dei passeggeri, così come la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, oltre ai più alti standard di sicurezza e safety, rappresentano un fattore sempre più attrattivo per i vettori che sceglieranno di operare in Puglia. Ciò rafforzerà ulteriormente il posizionamento del brand Puglia quale destinazione turistica di eccellenza».
La notizia è salutata con viva soddisfazione da Francesco Caizzi, vicepresidente nazionale e leader barese e pugliese di Federalberghi: «La dotazione certificata di 218 milioni di euro per gli aeroporti pugliesi a copertura di investimenti previsti per il periodo 2024/2027, è forse la più bella notizia dell’estate per il turismo di Puglia. La società aeroportuale regionale potrà così avviare una serie di interventi finalizzati al miglioramento della capacità degli scali e dei servizi per i passeggeri, alla sicurezza, nonché alla qualità dei servizi e alla tutela ambientale».
«Adp – prosegue Caizzi – torna a essere la leva più importante per la realizzazione di quella industria pugliese del turismo che tutti gli operatori del settore (albergatori in testa) rincorrono sin dall’epoca del “miracolo” del lancio del brand Puglia quale regione cool. I buoni risultati degli ultimi anni, soprattutto con l’incremento esponenziale del turismo straniero, hanno consegnato a noi operatori e agli investitori del settore una roadmap obbligata fatta di programmazione e promozione per portare la Puglia verso un sistema turistico maturo. Visti anche i venti di crisi che investono altri settori dell’economia, il turismo ha l’impegno di contribuire con ben oltre il 10/12% attuale alla costituzione del Pil regionale».
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