Grandi attori mondiali del commercio online e del turismo hanno inserito in modo strutturale i processi di pagamento nelle proprie procedure di lavoro online. Booking.com e Airbnb utilizzano con una enorme facilità d’uso per il consumatore il sistema dei nuovi pagamenti elettronici, realizzando una sinergia potentissima fra studio del comportamento della clientela, propensione all’atto d’acquisto, margine commerciale delle vendite e margine finanziario sui flussi e integrando il tutto in un unico processo di digitalizzazione totale.
Così le banche e i circuiti internazionali, tradizionali gestori del sistema dei pagamenti, sono oggi prepotentemente affiancate dai soggetti del digital payment e del fintech (tecnologia finanziaria). Alcuni macro esempi: Facebook è già registrato in Irlanda come Istituto di Moneta Elettronica; Amazon offre attività creditizia ai suoi venditori; SnapCash premette lo scambio di denaro tra gli iscritti.
In Italia il turismo deve fare ancora molto in questa direzione e le agenzie di viaggi potrebbero avere una enorme opportunità. Oggi la grande maggioranza dei Millennials acquista quotidianamente online e la moneta elettronica è il fattore concludente e differenziante per gestire ogni loro atto d’acquisto. Il sistema ricettivo italiano gira circa 25 miliardi di euro l’anno. Il sistema delle agenzie di viaggi, per quanto compresso, movimenta sempre fra i 10 e i 15 miliardi di euro l’anno e la grande maggioranza di questi flussi è B2C, vale a dire raccoglie denaro dai consumatori finali. Sarebbero numeri più che sufficienti per impostare una seria strategia di gestione in proprio di questi flussi.
Maurizio M. Pimpinella, Presidente APSP – Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento (già A.I.I.P.)
La Newsletter del Comitato Scientifico di ©ADVMANAGER – 13 ottobre 2017, n° 7.
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