by Redazione | 8 Giugno 2017 13:15
A pochi giorni dalla scomparsa del sovrapprezzo sul roaming in Europa c’è ancora molta confusione tra i possessori di cellulari a causa delle scarne e, in qualche caso confuse, informazioni che i gestori forniscono sull’argomento. Quello che è certo è che il roaming non si pagherà più dal 15 giugno e che gli operatori hanno deciso di adottare due modus operandi diversi: quelli che includono traffico roaming fuori dall’Unione europea, per Paesi cioè nel continente ma fuori dalla Ue e quelli che non lo includono, ma la faccenda si complica quando si scoprono tutta una serie di eccezioni al taglio dei costi, una modalità contemplata dalla normativa europea che consente agli operatori di stabilire un limite alla quantità di traffico roaming che gli utenti possono utilizzare.
Va sottolineato che il roaming è gratuito solo per il traffico incluso nelle varie offerte acquistate dagli utenti e non su quello di opzioni, con più minuti e traffico internet, che si decide di aggiungere al piano in un secondo momento. Sembrano al riparo da brutte sorprese solo coloro che hanno abbonamenti o offerte con traffico illimitato. Quanto all’uso vero e proprio del roaming gratuito, gli operatori annunciano che applicheranno i limiti solo se noteranno eccessi o abusi, circostanza in cui sono pronti a far scattare dei sovrapprezzi, previa comunicazione all’utente.
I più chiari nel comunicare sembrano Fastweb che indica i suoi limiti in 500 minuti e 1 Gb, e Lycamobile, che è l’unico a non consentire di usare nessun pacchetto di traffico in roaming se si è all’estero, ma solo previo pagamento a consumo, seppure con tariffe nazionali. Non sembrano avere problemi nel gestire la situazione gli operatori con una buona presenza internazionale come Vodafone e 3 ormai fusasi con Wind, tanto da essere stati i primi, già a maggio, ad aver sospeso i costi.
Parte dell’omonimo Gruppo inglese, Vodafone Italia prevedeva già chiamate, sms e Giga dall’estero nei piani Red. Ora però include il roaming nei Paesi dell’Unione europea anche alle altre offerte. Come spiega Repubblica.it, Vodafone conferma la propria strategia nei Paesi non inclusi nel regolamento Ue o extra Ue dove continua a offrire le tariffe Smart Passport. Smart Passport Europa e Usa (anche in questo caso ci sono Paesi europei non comunitari) ha 60 minuti/60, 200 Mb di internet a 3 euro al giorno (solo se utilizzata), nella versione ricaricabile. In quella in abbonamento, allo stesso prezzo, ha minuti e sms illimitati e 500 Mb di internet (con velocità ridotta a 32 Kbps dopo questa quota). Smart Passport Mondo, utile per altri Paesi, costa 6 euro al giorno (solo se utilizzata) per 30 minuti/sms/Mb.
Situazione simile per Wind 3 che punta sulle offerte valide nei Paesi extra Ue con nuove opzioni roaming attivate proprio negli ultimi giorni: Mondo è l’offerta pensata per chi viaggia occasionalmente all’estero, con durata settimanale, valida in tutto il mondo, e Top Mondo con durata mensile e rinnovo automatico, valida in 42 Paesi del mondo, mentre per destinazioni più comuni, Europa e Nord America, c’è l’opzione Europa&Usa (compresi Paesi europei non comunitari): 150 minuti/sms, 500 Mb, a 10 euro settimanali.
Potenzia l’offera estera anche Tim. A cominciare con Viaggio Pass che per 10 giorni dal primo utilizzo all’estero, dà all’utente10 Giga 4G, 500 minuti e 500 sms validi in tutta Europa (compresi Paesi extra Ue) e negli Usa a 20 euro ogni quattro settimane. Per viaggi invece in oltre 70 destinazioni extra europee resta disponibile Viaggio Pass Mondo che a 30 euro, per 10 giorni dal primo utilizzo, offre 100 minuti, 100 sms e 500 Mb. Per chi avesse esigenze ancora più particolari, poi, c’è Special Unlimited che a 40 euro include minuti e sms illimitati sul territorio nazionale di cui 3mila utilizzabili anche in Europa e Usa e 6 Gb validi in Italia, Paesi europei e States.
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