Sarà la Capitale a ospitare, dal 5 al 7 luglio prossimi, la 28ª convention Mpi Italia Chapter, in collaborazione con il Convention Bureau di Roma e Lazio (Cbrel). L’appuntamento vedrà la partecipazione dei professionisti nazionali della meeting industry. A darne l’annuncio è stato il vicepresidente con delega alla Formazione, Luca Vernengo, in occasione della assemblea dei soci del Convention Bureau, lo scorso 17 gennaio al Grand Hotel Ritz di Roma.
Il Cbrel, nato nel 2017 e che oggi conta 120 soci tra gli operatori della filiera turistico-congressuale laziale, si è aggiudicato l’evento avviando una produttiva intesa con il Consiglio direttivo dell’associazione.
«La collaborazione non si limiterà ai giorni dell’evento, ma è declinata in una serie di attività di cui la convention sarà la vetrina finale – ha sottolineato Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio – Per noi è l’inizio di un cammino di supporto reciproco, che nel 2019 accenderà un faro su Roma e sulle potenzialità del suo territorio: location, architetture, flessibilità, efficienza, valore professionale delle risorse di accoglienza e organizzative, cui fa da sfondo la Città Eterna. La partnership con Mpi rappresenta la possibilità di mettere in luce il comparto economico del Mice e il suo valore sul mercato».
«La collaborazione non si limiterà ai giorni dell’evento, ma è declinata in una serie di attività di cui la convention sarà la vetrina finale – ha sottolineato Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio – Per noi è l’inizio di un cammino di supporto reciproco, che nel 2019 accenderà un faro su Roma e sulle potenzialità del suo territorio: location, architetture, flessibilità, efficienza, valore professionale delle risorse di accoglienza e organizzative, cui fa da sfondo la Città Eterna. La partnership con Mpi rappresenta la possibilità di mettere in luce il comparto economico del Mice e il suo valore sul mercato».
Soddisfatta della scelta, Elisabetta Caminiti, presidente Mpi Italia nell’ultimo biennio, che proprio a Roma lascerà il testimone a Enrico Jesu: «Formazione, networking e momenti di confronto di alto livello si confermano elementi cardine nell’agenda 2019 della nostra convention. Ci auguriamo che Roma con la sua centralità, il fascino della tradizione al passo con la contemporaneità, e la professionalità dei suoi operatori, possa registrare un nuovo plauso».