Roma cambierà volto: 500 milioni per il progetto Caput Mundi
Sarà Roma a trainare gran parte del rilancio turistico italiano. Con il programma “Caput Mundi”, nome pretenzioso ma storicamente ineccepibile, presentato in Campidoglio dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia e dal sindaco della città Roberto Gualtieri, è stato ufficialmente dato il via all’impegnativo processo per la valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico e culturale di Roma e del Lazio in vista del Giubileo 2025. Un maxi Piano che prevede una dotazione di 500 milioni di euro.
Il programma, di cui è titolare proprio il ministero del Turismo, contiene specifici obiettivi quali l’aumento del numero di complessi ricettivi, la creazione di valide alternative turistiche e culturali rispetto alle affollate aree centrali, la formazione e l’entrata in servizio di personale qualificato per una gestione ottimale della nuova offerta turistica.
Nello specifico le ingenti risorse a disposizione, come sottolineato da Garavaglia e Gualtieri, riguarderanno il restauro del patrimonio culturale e dei complessi di alto valore storico-architettonico, la riqualificazione del contesto urbano ed extra-urbano, la digitalizzazione dei servizi turistici e lo sviluppo del sito web di riferimento, interventi nelle periferie della città per implementare l’offerta culturale, remise en forme giardini storici, parchi urbani, ville e fontane e valorizzazione di luoghi ed edifici di interesse storico-religioso (dalla Roma pagana alla Roma cristiana).
Si tratta di un restyling della Città Eterna che prevede ben 335 interventi e coinvolgerà, oltre a Roma Capitale, diversi altri soggetti tra cui la Regione Lazio, la sopraintendenza speciale di Roma, il Parco archeologico dell’Appia Antica, Il Parco del Colosseo e la Diocesi di Roma.
Regista e amministratore dell’intero programma sarà, appunto, il ministero del Turismo con un commissario straordinario individuato nel sindaco di Roma, delegato all’attuazione di tutte le opere previste.
I 500 milioni di euro a disposizione, pari al 22% dei fondi totali del Pnrr per il turismo, verranno erogati in tempi brevi per consentire il tempestivo varo del programma.