Un’altra opera al Leonardo da Vinci. Anzi, un’opera nell’opera, grazie all’inaugurazione dell’ultima realizzazione dello scalo: l’Area A del Terminal 1 (partenze), che a sua volta contiene un’incredibile opera d’arte, il Salvator Mundi di Bernini.
Così l’aeroporto di Roma Fiumicino ha compiuto un altro passo del suo percorso di rinnovo, aprendo al pubblico un nuovo spazio pronto ad accogliere 6 milioni di persone l’anno, in linea con i suoi progetti di crescita nell’immediato futuro.
«Oggi celebriamo la conclusione di un ulteriore traguardo del progetto di espansione e rivisitazione del Terminal 1 – ha dichiarato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – Una tappa importante del grande programma di investimenti di AdR da 10 miliardi di euro al 2046. Con questo potenziamento ci prepariamo al meglio per i prossimi grandi appuntamenti internazionali, primo fra tutti il Giubileo 2025 e quello Straordinario del 2033, otre all’auspicato Expo 2033».
L’infrastruttura, dotata di 22 gate, è stata realizzata con l’obiettivo di massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento, anche grazie ai Qr code posizionati sui leadwall dei gate di imbarco, che serviranno per ascoltare podcast tematici sulla destinazione d’arrivo. L’operatività inizierà domani con il volo AZ2010 di Ita delle 7 per Milano Linate.
«Fiumicino è il nostro hub – ha commentato poi Fabio Lazzerini, ad Alitalia – Stiamo incrementando la flotta e più che raddoppiamo i collegamenti intercontinentali, continuando così a crescere abbracciando i progetti di Adr che sposiamo anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’intermodalità».
Sostenibilità che negli ultimi anni ha guidato come una vera e propria parola d’ordine i passi di Aeroporti di Roma, anche durante il biennio di stop forzato a causa del Covid.
«Con l’apertura della nuova ala dell’aeroporto tocchiamo con mano cosa significa aver continuato a lavorare ed investire anche nei momenti più difficili della crisi pandemica – ha dichiarato Claudio De Vincenti, presidente di Adr – Abbiamo così creato un aeroporto che da 6 anni consecutivi è il più apprezzato d’Europa e ha ottenuto 5 stelle Skytrax ad inizio 2023. Il compito dell’aeroporto è presentare l’Italia a chi arriva sia sul versante dell’accoglienza e da quello della sostenibilità ambientale, senza trascurare la bellezza, grazie pure alle opere d’arte che qui in aeroporto abbiamo potuto ospitare».
Ad ammirare la statua del Bernini e la nuova area A, anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: «Non accade in molti aeroporti del mondo di passeggiare tra le opere d’arte. Mi ha colpito molto il fatto che alla progettazione ed esecuzione del nuovo molo abbiamo partecipato solo aziende italiane. Noi anche ci stiamo impegnando affinché per i lavori legati ai finanziamenti del Pnrr vengano utilizzate solo aziende che usino materie prodotte secondo le nostre normative ambientali e rispettose dei diritti dei lavoratori. Abbiamo ereditato un Piano che in maniera erronea ha escluso gli aeroporti come inquinanti dalle fonti di finanziamento. Io avrei ragionato al contrario, era proprio da investire sugli aerei che emettono, per aiutarli a farlo di meno. E per questo mi opporrò ad ogni ulteriore forma di tassazione su sistema aeroportuale in sede Ue».
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè commenta così l’inaugurazione: «Il nuovo imbarco del terminal T1 di Fiumicino è una grande notizia non solo per Roma ma per l’Italia tutta. Rappresenta infatti un biglietto da visita della nostra meravigliosa Nazione ed è simbolo dell’eccellenza made in Italy. Una porta su Roma, che avvolge già con il suo caloroso abbraccio i visitatori provenienti da tutto il mondo, e sarà pronta ad accogliere turisti e pellegrini in occasione del Giubileo 2025, passaggio fondamentale del lungo percorso che, a partire da quest’anno e nel prossimo futuro, legherà a doppio filo i grandi eventi, religiosi e sportivi, al turismo italiano»