Apprezzamento e soddisfazione espressi da Federalberghi Roma per l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina di alcuni emendamenti e ordini del giorno propedeutici alla votazione del Bilancio che impegnano il sindaco e la Giunta a dare attuazione concreta ad alcune delle principali istanze portate avanti dalla categoria, prima fra tutte la rimodulazione al ribasso della tassa di soggiorno.
Nello specifico e al di là dei positivi intenti, il presidente dell’associazione, Giuseppe Roscioli, chiede fatti concreti: «Il primo apprezzamento va all’impegno a una rimodulazione al ribasso delle nuove tariffe del contributo di soggiorno una volta attuati gli strumenti normativi (introduzione del cosiddetto Ciu – Codice identificativo Unico) che consentiranno di potenziare la lotta al sommerso turistico e all’abusivismo. Abbiamo sempre sostenuto che il contrasto all’abusivismo rappresenta l’unica via maestra per il recupero delle risorse necessarie per Roma Capitale ed il definitivo rilancio del settore. Ora lavoriamo tutti insieme, per realizzare rapidamente questo obiettivo e modificare il recente provvedimento di aumento del contributo che consideriamo profondamente ingiusto e insensato».
Giudicati positivamente dagli albergatori anche gli ordini del giorno che impegnano sindaco e Giunta a migliorare il decoro cittadino e il sistema del trasporto collettivo tramite taxi, e quelli, fortemente richiesti proprio da Federalberghi Roma, che prevedono un impegno a garantire la concessione alle strutture alberghiere dei cosiddetti spazi antistanti agli hotel – al fine di consentire la sosta di veicoli e bus turistici per il tempo necessario alla salita e discesa dei passeggeri – e a dare rapida attuazione al cosiddetto rimborso forfettario agli operatori per le attività svolte nella riscossione del contributo di soggiorno.
Per Roscioli è tuttavia il momento di passare subito dalle parole ai fatti. «Con l’imminente Ryder Cup e il Giubileo alle porte, Roma turistica non può più aspettare. Dalla rapida attuazione di questi provvedimenti dipende molto del futuro di un settore che è tornato dopo gli anni bui della pandemia a creare occupazione, Pil ed indotto, trascinando nei fatti tutta la nostra economia fuori dall’incubo della recessione».