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Roma “ruba” i locker ai b&b e lascia il cappello di Robin Hood

casa lucchetto adobe

Basta overtourism, se stai cercando i locker e non li trovi leggi qua sotto“. Arriva anche a Roma la rivolta, che ormai ha fatto il giro d’Europa, contro la sempre più massiccia presenza di b&b al centro città.

E la Capitale, con il suo modo sempre un po’ guascone, protesta con l’aiuto di Robin Hood, il simbolo dell’eterna lotta del povero contro lo strapotere e le angherie del ricco, in questo caso identificato con l’ignaro proprietario di una delle tante case vacanze nel cuore di Roma.

L’azione anti lucchetti è stata messa in atto vicino al Circo Massimo da un gruppo di “sabotatori” che ha tolto gli antiestetici locker, ovvero i portachiavi per i check-in automatici accanto alle case da affittare e al loro posto ha messo il mitico cappello verde con piuma dell’eroe di Sherwood con un cartello: “Gli affitti brevi divorano quelli a lungo periodo, sabotiamo il Giubileo dei ricchi”.

I sabotatori, come riporta Roma Today, protestano appunto contro il caro affitti e la scarsa reperibilità di immobili per locazioni regolari a lungo termine, ormai una realtà anche a Roma dove il centro città è in mano agli affitti ad uso turistico.

“Negli ultimi anni è stata registrata una crescita esponenziale nel prezzo degli affitti – sottolineano dal neonato movimento – si parla di decine di punti percentuali a fronte degli stipendi delle persone che non crescono. Gli affitti a breve termine più redditizi divorano quelli a lungo periodo, togliendo spazio alle famiglie per crearne ai turisti. Questa tendenza è in aumento mentre ci avviciniamo all’anno del Giubileo e la città si prepara per accogliere milioni di turisti”.

Una conferma arriva anche dalle cifre, con oltre 50mila persone in emergenza abitativa soltanto a Roma, più che triplicate rispetto alle 16mila del 2022. Nell’area metropolitana della Capitale si contano 22mila persone che vivono in strada. “Si dice che questo sia il Giubileo dei poveri, ma non sembra così. Per adesso sembra infatti il Giubileo dei ricchi e degli hotel di lusso” si legge nel volantino distribuito dal movimento, che esorta i romani a collaborare: “Aiutateci sabotiamo la speculazione per difendere il diritto alla casa e a costruire  il Giubileo dei poveri”.

Sono già in programma una serie di iniziative per coinvolgere più persone e farsi ascoltare dal sindaco Roberto Gualtieri, chiamato in causa perché “dovrebbe garantire un patto sociale per il Giubileo, che determini una soglia massima degli immobili adibiti agli affitti brevi in città”.

Si comincia con il sit in previsto per lunedì 28 ottobre a Campo de’ Fiori, il primo di una serie di incontri pubblici per parlare della trasformazione del centro città in uno spazio ormai pensato solo a misura di turista, con i quartieri centrali pieni di negozi di souvenir e minimarket,  oltre che di b&b. La fresca riforma sugli affitti brevi – con tanto di proroga per il Cin – insomma non basta.

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