Roma World riapre e svela il Piano di sviluppo 2024-2030
Roma come Las Vegas. Anzi, meglio. E c’è poco da irritarsi se in ballo c’è il business dell’incoming: ovvero la permanenza media dei turisti d’Oltreoceano. Siamo a Castel Romano in una domenica di sole: il parco a tema Roma World, limitrofo a Cinecittà World, di cui fa parte, apre i battenti per la sua summer 2023.
Qui l’antico Impero Romano prende vita negli show dei gladiatori, nella Falconeria, nella parata dei Legionari, negli accampamenti tendati, nella Taberna dove fermarsi a pranzo, nel mercato che ricorda quelli di un tempo ormai lontanissimo.
Un micromondo d’antan, che coinvolge i bambini con attività a loro dedicate, e consente di vivere la natura attraverso i percorsi nel bosco e il tiro con l’arco in aperta campagna.
Nell’arena che ospita la danza del fuoco degli Istriones e scontri a mani nude tra esperti combattenti – nel segno del panem et circenses – arriva anche Stefano Cigarini, amministratore delegato del parco: «Vogliamo costruire esperienze che invoglino i turisti a restare di più nella Capitale. Oggi il soggiorno medio dei 18-20 milioni di visitatori che scelgono Roma ogni anno è di 2,5 notti; quello a Las Vegas è di 2,9. È evidente che bisogna creare alternative ai monumenti. E noi ci stiamo provando».
Per Roma World è già in piedi un Piano di sviluppo che va dal 2024 al 2030. Un programma in tre fasi, che l’ad riassume così: «Vogliamo ricostruire la vita di Roma come lo era un tempo. Il primo passo, il 1° giugno 2024, prevede il debutto dello spettacolo live “Roma on Fire”, uno show colossale da 5 milioni di euro che celebrerà Roma con corse delle bighe, parate dell’esercito, giochi e battaglie fino all’incendio di Roma del 64 d.C. ai tempi di Nerone. Secondo step: il set di Ben Hur, celebre film del 1959 con remake del 2016, si trasformerà nel Circo Massimo per una produzione Usa dedicata ai gladiatori. Poi, nel 2025, anno del Giubileo, la Roma Imperiale si espanderà su 12 ettari con la ricostruzione del Foro con templi, teatro e la Suburra. E tra il 2026 e il 2030, saranno realizzate le principali province dell’Impero, come l’Egitto e la Gallia».
Un Piano ambizioso, quello di Cigarini&Co., che scommette sul turismo esperenziale, tra i principali trend del post Covid, strizza l’occhio (ovviamente) al cineturismo e guarda con estrema attenzione ai ricchi bacini d’Oltreoceano: quello statunitense in primis.
La stagione 2023 di Roma World intanto è partita, con una novità su tutte: l’appuntamento The Legion Experience, realizzato in collaborazione con l’Associazione Legio I Italica. Partner di alta esperienza come gli istruttori del Gruppo Storico Romano, che trasmettono ai visitatori con estrema professionalità le tecniche di combattimento dei gladiatori.
E il sangue? Anche quello c’è e sembra vero, ma è una mistura a base di cioccolato e colorante, proprio come quella impiegata nei film. Nessuna paura, dunque. Che lo show abbia inizio.