La Russia riprenderà il 7 aprile i collegamenti aerei con Israele, Egitto e Turchia. Secondo l’agenzia Interfax, infatti, la compagnia Rossija (controllata da Aeroflot) riprenderà alcuni collegamenti dopo che tutti i voli di compagnie statali russe – esclusi quelli per la Bielorussia – erano stati interrotti dopo l’invasione dell’Ucraina in seguito alle sanzioni imposte dall’Europa.
Già nelle scorse settimane, le compagnie russe avevano ripreso i voli verso Kirghizistan, Armenia e Azerbaigian. Mentre le compagnie turche, israeliane e di altri Paesi arabi hanno continuato in questo mese a operare i collegamenti verso Mosca.
Se sul fronte del trasporto aereo, quindi, c’è una piccola ripresa delle operazioni; si ferma invece il trasporto ferroviario in uscita verso la Finlandia. Da oggi, infatti, il treno Allegro non collegherà più la capitale finlandese Helsinki con San Pietroburgo. Il servizio è sospeso a causa le sanzioni in atto e, come dice all’agenzia Agi Viktoria Hurri, direttrice del servizio passeggeri tra Finlandia e la Russia presso le ferrovie finlandesi (Vr Group), «i treni saranno parcheggiati nel deposito a Helsinki e non sappiamo quando il collegamento verrà ripristinato».
Il servizio era iniziato il 10 dicembre del 2010 e in tre ore e mezza collegava le due città ed è salito alla ribalta in queste settimane come il mezzo di trasporto utilizzato dai russi per “fuggire” dal Paese. Proprietaria dei treni Allegro è la società Karelian Trains, una joint venture tra le ferrovie finlandesi e le ferrovie russe. “Quest’ultime figurano nelle sanzioni sia statunitensi che dell’Ue contro la Russia dopo l’intervento militare in Ucraina. Rimasto sospeso per più di un anno e mezzo causa pandemia di coronavirus, da quando è stato riattivato a bordo potevano salire solo cittadini russi o finlandesi con tampone molecolare o vaccino riconosciuto dall’Unione Europea”, sottolinea l’Agi.