by Andrea Lovelock | 7 Marzo 2017 15:29
Città d’arte e località legate all’Anno luterano a prezzi contenuti: sono tra i must dell’offerta turistica della Germania per il 2017. Dopo aver registrato 81 milioni di pernottamenti stranieri lo scorso anno, ora la destinazione punta a consolidare alcuni bacini tra cui l’Italia, sesto mercato per l’incoming tedesco. Ne parla Ulrich Rüter, direttore dell’Ente Germanico per il Turismo nel nostro Paese.
Qual è il trend?
«Già dagli scorsi anni si è registrata una crescita continuativa dei pernottamenti da parte degli italiani nell’ordine del 3-5%. Nel 2016, tuttavia, abbiamo rilevato un calo del 3,1%. Tra le cause principali, la discussione sulla chiusura del passo del Brennero e gli attacchi terroristici. Ma contiamo nel recupero grazie al fatto che le vacanze in Germania sono ancora economiche, con una spesa media giornaliera pro-capite di 99 euro, rispetto ai 113 euro in Italia. Ed è conveniente il rapporto qualità/prezzo negli alberghi».
Cosa preferisce il viaggiatore italiano?
«Chi visita la Germania è attratto soprattutto dalla varietà dell’offerta culturale e storica, che si riflette nei centri storici delle città, nei numerosi musei, nelle mostre, nei festival tradizionali, nei concerti, nei mercatini di Natale. Tra le città più popolari, oltre a Berlino, Monaco, Francoforte e Amburgo, che merita una visita con i bambini al Miniaturwunderland. Interesse in crescita anche per le piccole cittadine».
Avete in programma eventi promozionali per adv e t.o.?
«Dopo Itb organizzeremo due workshop: il 22 marzo a Roma e il 23 marzo a Milano. Venticinque rappresentanti dell’offerta turistica tedesca presenteranno agli operatori italiani e alla stampa proposte e novità con un focus sull’offerta alberghiera tedesca. Ci sarà poi la vetrina incoming del 43° Germany Travel Market, dal 7 al 9 maggio a Norimberga. Questa destinazione fa parte dal 2006 dell’associazione Città del Bio. E in sintonia con la celebrazione nel 2017dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, questo tema sarà uno degli elementi-clou della manifestazione».
Su quali mete e segmenti punterete quest’anno?
«Nel 2017 le città tedesche saranno al centro della promozione. Metropoli come Berlino, Monaco, Francoforte e Amburgo offrono in ogni stagione un largo range di attività culturali e artistiche tra musei, concerti, festival, nuova architettura e shopping. C’è poi la stretta collaborazione con l’Unesco sul ricco patrimonio storico e culturale tedesco, anche per lo sviluppo di nuovi itinerari turistici. La campagna per la celebrazione dei 500 anni della Riforma di Lutero offrirà un punto di vista poco noto della Germania e metterà sotto i riflettori del turismo internazionale regioni e città meno conosciute come Eisenach e Weimar. Infine, la cooperazione con le ferrovie tedesche e il progetto Galleria Gotthard con il nuovo collegamento diretto fra Milano e Francoforte offriranno nuove connessioni e nuove possibilità di viaggio dall’Italia verso la Germania».
Millennials e turisti digitali: qual è la strategia per conquistarli?
«Abbiamo rafforzato la presenza online, così come la strategia di comunicazione attraverso i social media. Sulle nostre pagine Facebook, Instragram, YouTube e Twitter vengono pubblicati e aggiornati costantemente spunti e suggerimenti di viaggio»
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