Ryanair ha annunciato il suo operativo veneto per l’estate 2023, con 22 nuove rotte (85 in totale) dagli aeroporti di Treviso, Venezia e Verona, oltre a un aumento delle frequenze su 17 collegamenti già esistenti.
Ryanair baserà inoltre un ulteriore aeromobile a Venezia, con un investimento di 100 milioni di dollari e l’aggiunta di 30 posti di lavoro.
Da Verona, Jason McGuinness di Ryanair ha dichiarato: «Ryanair è lieta di annunciare il suo operativo per il Veneto per l’estate 2023, con 22 nuove rotte verso destinazioni popolari come Cork, Bournemouth, Edimburgo e Tolosa, oltre a rotte nazionali per Brindisi e Alghero, e un aumento delle frequenze su 17 rotte esistenti. Con l’aggiunta di un nuovo aeromobile basato a Venezia la compagnia continua a garantire più traffico e più posti di lavoro. Tuttavia, affinché Ryanair possa continuare a crescere e investire nella Regione, il Comune di Venezia deve essere ragionevole ed eliminare la proposta di introdurre una nuova tassa di 2,5 euro per ogni passeggero in partenza, che renderebbe Venezia Marco Polo uno degli aeroporti italiani più costosi».
Il direttore commerciale e marketing aviation del Gruppo Save, Camillo Bozzolo, ha aggiunto: «La velocità con cui Ryanair ha saputo intercettare la ripresa del mercato in post pandemia è stata determinante per il recupero del traffico degli aeroporti veneti nel 2022, contribuendo per oltre il 30% ai 15 milioni di passeggeri complessivi che hanno utilizzato gli scali di Venezia, Treviso e Verona, ricoprendo la posizione di primo vettore su tutti e tre gli aeroporti».
«La potenzialità del nostro territorio ha dimostrato ancora una volta, nonostante il periodo difficile, la sua resilienza e le ampie opportunità di crescita, soprattutto in relazione a nuovi mercati internazionali pronti ad esprimere il loro interesse per il nord-est. L’ulteriore investimento di Ryanair, grazie agli aeromobili basati e alla capillarità del network, non solo si rivela strategico per l’accessibilità in Veneto da regioni mai collegate prima, ma garantisce anche all’utenza locale ottime soluzioni per i viaggi di lavoro e di svago, contribuendo a favorire l’economia locale. È in quest’ottica che il trasporto aereo va considerato come un volano generatore di ricchezza, anche dal punto di vista dello sviluppo turistico, da sostenere e stimolare collettivamente», ha concluso Bozzolo.