by Redazione | 13 Luglio 2017 12:41
In una nota diffusa in queste ore, i vertici Ryanair spiegano le ragioni che l’hanno spinta a non concorrere per la continuità territoriale sulla Sardegna. “Il bando – spiega la compagnia low cost – non soddisfa le linee guida dell’Unione europea in materia di rotte che rientrano nell’Osp – Obbligo di servizio pubblico ed è stato già oggetto di un reclamo”.
“Inoltre – aggiunge – l’Obbligo di servizio pubblico non rispecchia la realtà del mercato o il funzionamento della moderna aviazione, dal momento che i requisiti richiesti includono la distribuzione di materiale promozionale ai passeggeri, la prenotazione di posti sui voli fino a 4 ore prima della partenza, modifiche illimitate ai biglietti, 23 kg di franchigia bagaglio inclusa nella tariffa e l’aggiunta di voli extra se si raggiunge un load factor dell’80%”.
“Queste condizioni restrittive – conclude la nota Ryanair – promuovono solamente tariffe e costi più elevati e load factor inferiori a discapito di viaggiatori e consumatori italiani”.
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