Ryanair licenzia i dipendenti della ex-base di Eindhoven
Ryanair procede al licenziamento di tutti i suoi piloti e assistenti di volo con base a Eindhoven. Dopo la chiusura della base olandese lo scorso 5 novembre, infatti, i dipendenti avevano iniziato un lungo braccio di ferro con la compagnia che aveva intenzione di delocalizzare in Marocco e Bielorussia la forza lavoro.
La low cost irlandese, invece, ha annunciato nelle scorse ore i licenziamenti alla Dutch Employee Insurance Agency (UWV) motivandoli con il rifiuto i di accettare “volontariamente” la delocalizzazione. I sindacati hanno già annunciato ricorso contro il licenziamento indiscriminato ipotizzando che Ryanair abbia deciso di vendicarsi rispetto allo sciopero indetto lo scorso ottobre dai dipendenti olandesi.
“L’obiettivo non erano salari più alti o più giorni liberi, ma un cambiamento nella cultura e una garanzia dei diritti fondamentali per i dipendenti in conformità con gli standard olandesi – riporta la nota dei sindacati – Ryanair deve smettere con la cultura del dividi et impera e deve rispettare i diritti fondamentali dei dipendenti».
In ogni caso, 16 piloti hanno fatto causa contro Ryanair chiedendo che sia un giudice a vietare alla compagnia di trasferirli fuori dall’Unione Europea. Secondo i sindacati, inoltre, Ryanair non chiuderà i voli da e per Eindhoven, ma utilizzerà piloti e assistenti di altri Paesi.