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Ryanair, multa da 1,85 milioni per il caos cancellazioni

Chiuso il procedimento istruttorio avviato dall’Antitrust nei confronti di Ryanair per il caos cancellazioni che ha interessato i voli della low cost a partire da settembre 2017 fino allo scorso marzo.

L’Autorità ha accertato “quale pratica commerciale scorretta, l’avere operato numerose cancellazioni di voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia” comportando, quindi, “notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo”.

Risultato: una multa da 1,85 milioni di euro per la compagnia aerea guidata da Michael O’Leary, rea di aver operato messaggi “ingannevoli” nell’informare i passeggeri della cancellazione dei voli, dal momento che – secondo l’Antitrust – il vettore prospettava due possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto) senza avvisare il cliente dell’esistenza di un ulteriore diritto alla compensazione pecuniaria.

Solo a partire dallo scorso febbraio, Ryanair “in adempimento a quanto ordinato dall’Autorità nel provvedimento cautelare deliberato nel mese di ottobre 2017, ha modificato la propria condotta – prosegue il comunicato dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) – aggiornando le informazioni veicolate sul proprio sito Internet, specificamente in relazione al diritto alla compensazione pecuniaria, nonché inviando comunicazioni individuali ai consumatori interessati che hanno consentito loro di comprendere pienamente tutti i diritti ad essi spettanti a seguito della cancellazione dei voli e, conseguentemente, di esercitarli”.

Queste azioni, svolte in fase di istruttoria, hanno permesso a Ryanair di vedersi ridotta la sanzione dai possibili 5 milioni di euro agli attuali 1,85. La compagnia irlandese, ora, potrà fare appello alla decisione rivolgendosi alla giustizia amministrativa.

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