Mea culpa del patron di Ryanair Michael O’Leary che, secondo quanto riportato dai media, venerdì scorso ha scritto una lettera di scuse ai piloti della compagnia, per scongiurare ulteriori fughe verso altri vettori (circa 150 avrebbero già scelto di abbandonare la compagnia low cost).
Nella missiva, il ceo di Ryanair ha invitato il personale a non lasciare l’azienda, impegnandosi a studiare un riallineamento degli stipendi a quelli di altre compagnie low cost come Norwegian, con aumenti salariali fino a 10mila euro e una maggiore tutela in alcune clausole contrattuali riguardanti tutto il personale di volo, in materia di congedi per maternità o malattìa, ipotizzando anche una sorta di bonus fedeltà, anche se a tutti i contratti sarà ancora applicata la legislazione irlandese.
Ufficialmente, comunque, O’Leary continua ad attribuire la forzata cancellazione dei voli a un serie di gravi errori informatici nella gestione delle ferie e degli operativi.