Un ordine record per 300 nuovi Boeing 737 Max-10 (150 più altri 150 in opzione) con una consegna prevista tra il 2027 e il 2033. Così Ryanair ha siglato l’ennesimo sodalizio con Boeing per ampliare e rinnovare la sua flotta per un valore di listino di 40 miliardi di dollari: la più grande commessa alla casa costruttrice Usa da parte di una compagnia aerea europea.
I nuovi aeromobili, configurati con 228 posti, consentiranno a Ryanair di creare più di 10mila nuovi posti di lavoro puntando a una crescita organica del traffico dell’80% da 168 milioni di passeggeri a fine marzo 2023 fino ai 300 milioni entro marzo 2034.
Il mega-accordo è stato presentato durante una conferenza stampa ad Arlington, in Virgina, dove il ceo del Gruppo Ryanair Michael O’Leary ha raccontato i progetti di ampliamento del network della compagnia aerea.
Il vettore irlandese, infatti, prevede sia di incrementare l’attuale rete europea, ma ha intenzione di aumentare i collegamenti verso Egitto, Israele, Giordania e Marocco. Ma il vero focus di Ryanair sembra essere l’Europa orientale.
«Il più grande obiettivo è l’Ucraina – ha detto a sorpresa O’Leary, secondo quanto riporta il giornale specializzato Skift – Ryanair vuole essere la prima compagnia aerea nel Paese una volta che sarà terminata la guerra con la Russia. E mi auguro di aprire una base in Ucraina entro 12 mesi dalla ripresa dei voli». Ryanair starebbe già assumendo piloti e personale di cabina ucraini per supportare le sue future operazioni nel Paese e intanto sta impiegano questi equipaggi in Bulgaria, Polonia e Romania.
Secondo Alex Irving – analista della società specializzata Bernstein – Ryanair sta già “colonizzando” il mercato del’Est Europa e il vettore potrebbe basare circa 100 nuovi aeromobili in Europa orientale entro la fine del decennio. Allo stesso modo, infine, gli aerei di O’Leary puntano sempre più verso nuovi mercato come l’Africa settentrionale e il Medio Oriente.
La tempistica delle previsioni di Irving – sempre secondo Skift – aderisce all’ingresso previsto dei nuovi Max di Ryanair. I 737-10 inizieranno ad arrivare nel 2027 e continueranno fino al 2033, giusto in tempo per sostenere la spinta verso Est della compagnia low cost. I nuovi aerei – dotati di 228 posti – offriranno inoltre almeno il 20% in più di sedili disponibili rispetto agli attuali 737-800 (che viaggiano con 189 posti a bordo).
«Questi nuovi velivoli sono più ecologici ed efficienti. Offrono più posti a sedere, consumano il 20% in meno di carburante e sono più silenziosi del 50% rispetto ai nostri B737-NG – ha dichiarato ancora Michael O’Leary – Oltre a fornire significative opportunità di crescita dei ricavi e del mercato in tutta Europa, ci aspettiamo che questi nuovi aeromobili portino ulteriori risparmi sui costi unitari, che saranno trasferiti ai passeggeri con tariffe aeree più basse».
Il presidente e ceo di Boeing, Dave Calhoun, ha sottolineato come la partnership con Ryanair sia «una delle più produttive nella storia dell’aviazione commerciale, consentendo a entrambe le società di avere successo e di espandere i viaggi a prezzi accessibili a centinaia di milioni di persone. Quasi un quarto di secolo dopo che le nostre aziende hanno firmato il nostro primo acquisto diretto, questo importante accordo rafforzerà ulteriormente la nostra partnership».