Scioperi e caro carburante intaccano anche i conti di Ryanair che vede calare gli utili del 7% nel primo semestre 2018. Secondo i dati comunicati dalla compagnia irlandese, infatti, i primi sei mesi finanziari hanno subito un contraccolpo economico a causa del forte impatto degli scioperi avvenuti in Europa e del consistente aumento del fuel che sono stati bilanciati, però, dall’aumento di passeggeri e dei profitti derivanti dalle ancillary.
A conti fatti Ryanair chiude comunque positivamente il semestre: se i margini arrivano a 1,2 miliardi di euro, il fatturato cresce dell’8% raggiungendo i 4,79 miliardi di euro. Numeri che beneficiano, quindi, dell’aumento dei passeggeri (+6% per un totale di 76,6 milioni) e delle vendite derivanti dalle ancillary (1,3 miliardi di euro), cresciute del 27% rispetto allo scorso anno.
Intanto il vettore considera invariate le stime sugli utili previsti a fine anno (circa 1,2 miliardi di euro) e sottolinea il raggiungimento degli accordi con i propri dipendenti in alcuni Paesi Europei: oltre l’Italia, infatti Ryanair ha concluso gli accordi con i sindacati in Irlanda, Uk, in Portogallo (solo i piloti) e in Germania (solo gli assistenti di volo).