Prima o poi doveva succedere che qualcuno facesse le spese del caos che ha regnato sovrano all’interno di Ryanair nelle ultime settimane. Così, dopo quasi 30 anni al servizio del vettore (l’incarico attuale lo aveva assunto nel 2014), la prima testa a cadere è stata quella di Michael Hickey, responsabile operativo di Ryanair e quindi anche della gestione di piloti e del personale di terra, che ha pagato per i disservizi che hanno costretto la compagnia irlandese a cancellare migliaia di voli lasciando a terra circa 700mila passeggeri.
Come si ricorderà, la causa è da ricercare in alcuni problemi legati alle condizioni di lavoro del personale navigante, e in particolare dei piloti. Intanto Ryanair, nel quadro delle iniziative avviate per superare l’attuale crisi, ha annunciato l’assunzione di 32 nuovi piloti. Commentando la decisione, il ceo di Ryanair, Michael O’Leary ha detto che Hickey continuerà a collaborare con il vettore con un «ruolo di consulenza», con lo scopo di facilitare una transizione il più possibile indolore con il suo sostituto. Inoltre, Hickey «completerà una serie di progetti, tra cui i nuovi hangar a Siviglia e Madrid».