by Redazione | 5 Gennaio 2022 10:36
Ryanair subisce i colpi della variante Omicron e comunica un generale taglio dei voli sull’Italia tra il 10 e il 31 gennaio, con un drastico impatto sulla sua base di Torino Caselle.
La riduzione delle prenotazioni e le nuove restrizioni ai viaggi imposte dai governi in tutta Europa, dovute al proseguire della pandemia, hanno infatti indotto il vettore a ridurre la sua programmazione con un calo del giro d’affari che si stima da 11 a 9 milioni di euro.
“Ryanair conferma l’impegno sull’Italia e sulla sua base di Torino – ha scritto in una nota il vettore – che rappresenta un investimento a lungo termine di 200 milioni di dollari che porterà circa 40 rotte e 60 posti di lavoro diretti a livello locale. L’emergere della variante Omicron e le relative restrizioni di viaggio hanno costretto Ryanair a ridurre il proprio operativo di gennaio del 33% su tutto il suo network, inclusa Torino. Non sono stati ancora decisi ulteriori tagli all’operativo per febbraio o marzo 2022. Gli operativi saranno rivisti questo mese man mano che saranno disponibili ulteriori informazioni scientifiche sulla variante Omicron”.
A giugno scorso lo scalo piemontese e la low cost avevano annunciato un accordo fatto di oltre 120 collegamenti settimanali e 32 rotte, ma la recrudescenza della pandemia ha sconvolto i piani e ora la compagnia irlandese è stata costretta a diminuire le partenze in tutta Italia e in particolare su Torino.
Come riportato da Corriere.it, Ryanair ha sospeso le prenotazioni per oltre dieci destinazioni raggiungibili da Caselle fino al 31 gennaio. Si tratta dei voli per Birmingham, Bristol e Londra Luton in Inghilterra; Budapest in Ungheria; Edimburgo in Scozia; Cracovia in Polonia, Leopoli in Ucraina; Malta; Palma de Mallorca in Spagna; Parigi Beauvais in Francia; Tel Aviv in Israele; il ritorno da Pescara in Italia.
E ancora tagli sulla Bari-Torino, che passa da 14 a 12 partenze settimanali. La rotta su Brindisi (da 7 a 4); la Cagliari-Torino (da 4 a 2); le frequenze su Charleroi (da 4 a 2); Torino-Lanzarote (da 2 a 1); Londra Stansted (da 10 a 5); Trapani-Torino (da 3 a 2).
Sagat, la società che gestisce l’aeroporto di Torino, ha precisato come “la base Ryanair continuerà a essere operativa e che non esiste alcun disinvestimento specifico sullo sviluppo dell’Aeroporto di Torino”.
Nel taglio generale della programmazione Ryanair rientra anche Perugia, che per quasi un mese perde le tratte per Londra Stansted, Palermo e Malta. Le frequenze su Catania, invece, vengono ridotte da 3 a 2.
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