Sabre Corporation rinuncia definitivamente all’acquisizione di Farelogix, software house a stelle strisce specializzata tra le altre cose nella distribuzione di contenuti attraverso il protocollo Ndc.
La decisione del gds e azienda tecnologica americana arriva dopo il pronunciamento negativo emanato dalla Competition & Markets Authority del Regno Unito, che qualche settimana fa aveva giudicato il deal da 360 milioni di dollari come “lesivo della concorrenza e negativo per i consumatori”, essendo Farelogix un concorrente di Sabre.
Come si ricorderà, l’intera acquisizione (annunciata nel novembre 2018) era già stata bloccata una prima volta dalle autorità Usa, per poi nei primi giorni di aprile ricevere l’ok, sempre da un giudice americano.
Adesso, con una nota, Sabre afferma che la Competition & Markets Authority britannica ha agito “al di fuori della propria giurisdizione”, facendo di fatto tramontare il merger tra le due società.
«Sabre e Farelogix avevano stabilità di concludere l’affare entro il 30 aprile, cosa che non è avvenuta anche se da parte nostra, continuiamo a credere che il deal non avrebbe dato luogo ad alcuna entità lesiva della concorrenza», ha detto a questo proposito il ceo di Sabre, Sean Menke.