«Vogliamo distribuire i prodotti e i servizi dei nostri partner su scala nazionale grazie a un qualificato team di promotori commerciali», ha detto Vairo nel corso della presentazione, sottolineando come si parta con 10 sales manager – tutte figure senior – che lavoreranno solo per TrustForce, avendo a disposizione un portafoglio diversificato, «per il momento però senza nessuna sovrapposizione di prodotto».
Impegni contrattuali della durata minima di 12 mesi, la possibilità di circoscrivere l’azione di vendita a singole aree geografiche, quelli che una volta si chiamavano venditori, per tutta la durata del contratto entreranno a far parte in toto alla forza vendite del t.o., partecipando a iniziative sul territorio, roadshow e quant’altro.
«L’idea è lavorare sempre in stretta sinergia con i nostri committenti, garantendo un presidio capillare co-branded in un momento di mercato in cui l’imperativo di tutti è abbattere i costi fissi», ha precisato Vairo.
Intanto, se per quanto riguarda i sales manager i piani parlano di arrivare a 15 entro l’estate e a 22 il secondo anno di attività, per il momento le risposte sul fronte degli operatori vanno nella direzione giusta. «L’idea è di partire entro aprile a distribuire i primi brand, per il momento ci siamo rivolti a operatori di dimensioni medie», con l’obiettivo di riuscire a lavorare soprattutto sulle agenzie dormienti, o presunte tali. In tutto, 8.650 agenzie distribuite su tutto il territorio.
E basta con il dire che le adv in Italia sono destinate a ridursi ancora. «Rimarranno più o meno intorno a questa cifra anche nei prossimi anni, non si può pensare che le chiusure degli ultimi anni continuino allo stesso ritmo», ha affermato.
Sul fronte della contrattualistica, l’idea di Vairo è di far pagare ad accordo sottoscritto un anticipo, con un budget che viene poi mensilizzato e relativo conguaglio a fine anno. E per il futuro, si pensa già ad esportare il modello di business all’estero.