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Salisburghese, buona tenuta del turismo estivo

Salisburghese

Nonostante l’emergenza Covid-19, il Salisburghese traccia un primo consuntivo degli otto mesi trascorsi con l’incubo della pandemia: Leo Bauernberger, ad di SalzburgerLand Board of Tourism ha spiegato, a consuntivo estivo: «La scorsa primavera, in piena crisi da Covid-19, obiettivo dell’ente Turismo per il Salisburghese era quello di raggiungere il 50% dei pernottamenti rispetto alla stagione estiva dell’anno precedente. Già a luglio, nella regione alpina dell’Austria meridionale, si era registrato l’80% dei pernottamenti rispetto al 2019. Tra i fattori che hanno permesso a questa destinazione di registrare un turismo incoming oltre le previsioni iniziali, vi è la conformazione del territorio: migliaia di chilometri di sentieri e itinerari adatti al trekking, al cicloturismo, alla mountain bike, lontani dal turismo di massa, perfetti per una vacanza lontano dagli assembramenti».

In generale, Bauernberger si aspetta che la stagione estiva si prolunghi fino all’autunno, poiché molti viaggi o staycation sono saltati a causa del lockdown. Da qui il mantenimento del fulcro della campagna di marketing dell’ente Turismo per il Salisburghese, ovvero natura ed esperienze condivise in compagnia di familiari e amici stretti.

«Il turismo vive di frontiere aperte e libertà di viaggiare, per questo siamo molto felici di poter accogliere nuovamente ospiti da tutta Europa –puntualizza Bauernberger – Gli italiani amano venire nel Salisburghese nei mesi estivi e godersi la speciale combinazione di natura e cultura. Il Salisburghese non è solo natura: si è conclusa il 30 agosto 2020, la 100ª edizione del Festival di Salisburgo, kermesse musicale che quest’anno ha visto una riduzione del palinsesto, con 110 spettacoli tra pìèce canore e teatrali. Il festival ha registrato 76.500 visitatori provenienti da 39 nazioni differenti, per la prima volta 2.588 youth ticket sono stati venduti a turisti under 27, mostrando un interesse dei più giovani per un turismo, che unisce alla visita della città, anche molteplici esperienze culturali».

E ora arriva la sfida dell’inverno: «Il Salisburghese è da tempo una destinazione di punta anche per il turismo invernale, con oltre 2.000 chilometri di piste in perfette condizioni, circa 550 moderni impianti di risalita, una rete per lo sci di fondo che supera i 2.000 chilometri di lunghezza, oltre a centinaia di rifugi alpini e après-ski ad alta quota», conclude l’ad.

Bauernberger ha infine annunciato che l’Ente del Turismo è attualmente a lavoro con le autorità sanitarie, gli impianti di risalita, gli albergatori, le scuole di sci per redigere regole e raccomandazioni adeguate, per garantire un soggiorno sicuro a turisti e amanti degli sport invernali.

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