Salta il meeting nazionale sul turismo di Ferrara
Una delle prime conseguenze della crisi di governo e del clima di incertezza che si è creato in questi giorni è l’annullamento del meeting nazionale sul turismo di Ferrara, convocato per il 13 e 14 settembre dal ministro uscente del Mipaaft Gian Marco Centinaio.
La notizia anticipata da Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit, ha trovato conferma nella sospensione dei preparativi da parte di Ega Congressi, società che aveva vinto la gara d’appalto per l’organizzazione dell’evento e che aveva anche approntato un apposito sito web per informazioni e accrediti.
La cancellazione del meeting è stata ufficializzata, proprio in queste ore, attraverso una comunicazione inviata al Comune di Ferrara dalla segreteria del Dipartimento Turismo del Mipaaft.
Rammaricato il sindaco leghista della città, Alan Fabbri, che ricorda a Estense.com i «notevoli sforzi organizzativi compiuti dall’amministrazione per svolgere il tutto alla perfezione, nonostante i tempi stretti».
Il primo cittadino lascia aperta la porta sul futuro: «Auspichiamo che il governo che si andrà a costituire – dichiara – possa individuare ancora nella nostra città il luogo per realizzare altre importanti manifestazioni su questi temi strategici per la nostra economia e per la crescita del territorio».
Tra le ipotesi in piedi, in queste ore, c’è comunque anche quella di uno slittamento di data del Meeting, non fosse altro per mantenere la volontà di un costruttivo confronto fra tutti gli attori della filiera che, al di là delle vicende politiche, appariva ed appare ancor oggi una apprezzabile iniziativa.
Nel programma preliminare del meeting, abbozzato a fine luglio, erano previsti tavoli specializzati di discussione con centinaia di stakeholder (t.o., adv, vettori, albergatori) ed esperti di settore, con la fattiva partecipazione di istituzioni nazionali, regionali, associazioni di categoria e ovviamente di imprese turistiche. In particolare, si stava ragionando sull’organizzazione di veri e propri seminari sulla qualità dei servizi, di normative e regolamentazione dei sistemi, di turismo accessibile e di promozione e marketing.
Ferrara, vale la pena ricordarlo, è la città natale di Dario Franceschini, già ministro del Mibact e che viene ora indicato come possibile vice premier nel Conte bis.