Salto Alpitour con Ai e formazione: la strategia di Seghi

Salto Alpitour con Ai e formazione: la strategia di Seghi
24 Marzo 13:46 2025 Stampa questo articolo

Con la primavera Alpitour, sempre più travel agent oriented, traccia un primo consuntivo degli incontri formativi dedicati alla distribuzione, come evidenzia Alessandro Seghi, direttore commerciale: «Abbiamo portato a termine in 40 tappe un percorso che ha coinvolto circa 1.700 agenzie di viaggi, alle quali vanno aggiunte le 320 adv che han preso parte ai nostri appuntamenti durante la Bit di Milano. In tutto 2mila agenti di viaggi».

Ma l’aggiornamento professionale dei partner non si ferma qui, come precisa il manager: «Proprio in questi giorni abbiamo iniziato un nuovo ciclo di incontri, circa 50 eventi in giro per l’Italia che hanno come focus principale la formazione sui sistemi di teleprenotazione. Tutto ciò che ha che fare con le modalità per costruire in autonomia un pacchetto di viaggio o di soggiorno realmente tailor made. In particolare il foucs è sul sistema Lyte di Turisanda e prevediamo di coinvolgere circa 550 agenzie. Un bel numero sapendo che stiamo lavorando su nuove risorse delle agenzie di viaggi, su nuove realtà sul territorio o nuovi addetti. Abbiamo allestito delle aule in tutta Italia, con la formula del learning by doing, ovvero insegnare le cose mentre si stanno facendo».

«Così – aggiunge Seghi – c’è stata la possibilità di favorire un costruttivo scambio con le adv, durante il quale si possono conoscere eventuali criticità o correttivi nei rapporti. Tutto questo aiuta molto, anche se Alpitour può contare su una forza vendite composta da 50 persone che effettuano in media 10 visite l’anno in ogni agenzia partner, per cui abbiamo sempre il polso della situazione. Ovviamente ci sono poi i prodotti e servizi da testare, come ad esempio i nuovi sistemi Easy Ticket ed Easy Contact che stiamo illustrando al canale agenziale e che ci consentono di fornire risposte operative in modo tempestivo. In buona sostanza offriamo all’adv due possibili modalità di rapporto con domande fatte al nostro personale da remoto o passando alla modalità telefonica. In tal modo possiamo già fornire all’adv il contatto giusto».

In tutto questo c’è poi il nuovo universo, tutto da esplorare, dell’intelligenza artificiale applicata ai rapporti con le adv e Seghi osserva: «Veniamo da passaggi epocali come la rivoluzione internet che non spaventava in sé, ma preoccupava per l’immissione dei nuovi sistemi di ecommerce che aveva favorito la Rete. C’è stata poi la stagione dei social, che ha fornito un’ottima opportunità alle agenzie, perché si è sviluppato un’attività di contatto, con il passaparola o con i video condivisi, che indubbiamente ha creato stimoli e spunti nuovi. Poi c’è stato il periodo frenetico delle recensioni dei clienti, per cui ci si è fidato molto e anche troppo di chi postava osservazioni. Racconti di viaggi e trasmissione di enormi volumi di info difficilmente verificabili, con la conseguenza che è cresciuta la diffidenza nei confronti della gran mole di informazioni che si potevano ottenere da questi strumenti, senza poter verificarne la veridicità. Da qui il ritorno alle consulenze professionali degli agenti di viaggi. Ora con l’Ai abbiamo un formidabile strumento che può essere utile sia ai consumatori che agli adv, con tool che aiutano a individuare le informazioni giuste: si guadagna in velocità, in completezza, ma bisogna pur sempre capire come assemblare e contestualizzare il tutto, e vestire le offerte per i clienti. Quel che stiamo facendo noi in Alpitour è lo sviluppo di un’intelligenza generativa che favorisce l’accesso del nostro booking a informazioni con l’idea di migliorare e accelerare i tempi di risposta per favorire il lavoro degli agenti. Ad esempio interrogare il sistema per sapere quali sono le strutture che hanno determinate caratteristiche, prima richiedeva tempo e aggiornamento dei dati, ora il nostro operatore booking si avvale dell’Ai per trovare tutte le informazioni specifiche in tempi rapidissimi».

Attualmente il Gruppo Alpitour è molto concentrato sul catalogo Travelling di Turisanda1924, nuova frontiera dei viaggi esperenziali, come lo stesso Seghi spiega: «È una selezione di mete e itinerari studiata dai nostri responsabili di prodotto, che presentano al proprio interno esperienze e attività che difficilmente sono acquistabili o realizzabili da parte di agenzie o degli stessi consumer. Questo rende il viaggio un compendio di situazioni full immersion non equiparabili ai classici viaggi d’autore. Ad esempio, sulla destinazione Usa, c’è la visita alla Monument Valley, che prevede un momento unico nel suo genere: dopo l’orario di chiusura, i nostri clienti possono intrattenersi con le popolazioni indigene, chiacchierare con loro in modo informale, conoscere le loro abitudini. O ancora la proposta di un insolito aperitivo ad alta quota sulla ruota panoramica di Singapore per ammirare il tramonto a dir poco insolito; o le visite esclusive e personalizzate al Moma, il museo di arti moderne di New York, dove il nostro cliente ha a disposizione tempi e spazi per ammirare le opere d’arte con un’altra atmosfera».

Fronte vendite, Seghi traccia un primo lusinghiero consuntivo: «Su aprile ci attestiamo sul +57% rispetto allo scorso anno e, solo nell’ultima settimana di febbraio. abbiamo toccato un +35% per Pasqua e il 1° maggio. Ora ci attendiamo un rallentamento nelle prenotazioni a metà maggio, ma non credo che ci saranno altri contraccolpi riguardo le prenotazioni estive che si prospettano davvero a buoni livelli».

Interessante anche l’andamento delle assicurazioni di viaggio: «Per le polizze integrative, abbiamo un ottimo dato sull’utilizzo dei prodotti che Europe Assistance ha creato ad hoc per noi. Ad oggi  oltre il 70% delle pratiche chiuse in agenzia contiene almeno una assicurazione integrativa e ad aprile usciremo con un prodotto nuovo, con caratteristiche e vantaggi incredibili che aiuteranno tantissimo le agenzie nelle vendite dei pacchetti. Il lancio è previsto giorno 1 e non sarà assolutamente un pesce d’aprile».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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