Potrebbe tramontare l’ipotesi che vedeva la possibilità di salvare Alitalia attraverso un aumento delle bollette energetiche.
L’Autorità per l’Energia, Reti e Ambiente ha inviato una segnalazione a Parlamento e governo, manifestando il proprio dissenso rispetto agli articoli 37 e 50 inseriti dall’esecutivo sostenuto da Lega e Cinque Stelle nel decreto crescita. Articoli che, allo stato attuale, prevedono la possibilità di utilizzare 650 milioni di euro presenti sui conti della Cassa per i servizi energetici per la copertura finanziaria della misura in favore della continuità del servizio di Alitalia.
Nella segnalazione, l’Authority sottolinea come «le disposizioni, riducendo le disponibilità finanziarie della Cassa ne comprimano i margini di flessibilità, funzionali alle molteplici esigenze di copertura finanziaria degli oneri generali di sistema, inclusa la mitigazione degli effetti per i clienti finali, in caso di forti e inattese oscillazioni dei costi di generazione o di approvvigionamento dell’energia».
Si tratta di versamenti «suscettibili di generare ripercussioni negative sull’intero sistema, che potrebbero tramutarsi in un incremento improprio dei prezzi dell’energia per le famiglie e per le imprese, qualora ciò dovesse tradursi in un aumento dei corrispettivi a copertura degli oneri generali, con possibili effetti sfavorevoli sul ciclo economico generale».