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Salvare l’aviation? “Servono 200 miliardi di aiuti statali”

L’industria del trasporto aereo perderà una cifra vicina ai 252 miliardi di dollari a causa dell’emergenza coronavirus. E se non arriverà un pacchetto di aiuti di Stato da parte dei diversi governi, la situazione sarà ancora peggiore.

A tre settimane di distanza dall’ultima previsione (allora, quando la maggior parte delle restrizioni ai viaggio ancora non erano in vigore, si parlava di un costo per il settore di 113 miliardi di dollari), la Iata fa di nuovo il punto della situazione e stima che il comparto aviation subirà nel 2020 una flessione del 44% rispetto agli ultimi dodici mesi.

Il tutto, specifica una nota dell’associazione, se si avvererà l’ipotesi che le misure restrittive alla mobilità dureranno non più di tre mesi, seguite poi da una graduale ripresa nel resto dell’anno.

«L’industria del trasporto aereo si trova di fronte alla sua più grave crisi», ha detto Alexandre de Juniac, direttore generale di Iata, che ha sottolineato come senza una pacchetto di aiuti da parte dei governi non ci saranno più compagnie aeree. «Sono necessari 200 miliardi di dollari per salvare il mondo aviation», ha aggiunto.

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