La crisi politica tra Parigi e Roma sul caso dell’incontro di Luigi Di Maio con i leader dei gilet gialli – che ha portato il presidente francese Macron a richiamare in patria l’ambasciatore in Italia – fa precipitare i rapporti tra Air France e Alitalia per il possibile ingresso della prima nella newco insieme a Delta Air Lines.
Secondo Il Sole 24 Ore, infatti, la compagnia francese avrebbe deciso di ritirarsi dal piano di salvataggio di Alitalia per “motivi politico-istituzionali”. Una mossa che mette in crisi proprio il piano preferito da Luigi Di Maio e dai Cinque Stelle, ovvero una doppia partnership Air France-Delta (entrambe con una quota in Alitalia del 20%) a sostegno di Ferrovie dello Stato e a una percentuale controllata dal Ministero dell’Economia e Finanze.
Ora sarà corsa contro il tempo per trovare un nuovo partner, con Delta che resta sulle sue posizioni di rilevare solo il 20% delle quote di Alitalia e, a questo, punto, rispunterebbe l’ipotesi easyJet.
In sostanza, però, a decollare è l’operazione Lufthansa – preferita dagli esponenti della Lega – che prevede tagli robusti al personale e alla flotta e l’esclusione di quote governative nella newco. Il tempo stringe, però, visto che entro marzo dovrebbe definirsi il partner per arrivare al closing prima dell’estate. Questa è la road map stilata dal commissario straordinario, Stefano Paleari.