La delega per il Turismo andrà al ministero dell’Agricoltura? «Sì, al cento per cento. Perché questi sono i patti». A dirlo senza troppi giri di parole è Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio e ministro degli Interni del governo Conte, interpellato da L’Agenzia di Viaggi Magazine a margine delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dell’indipendenza di Israele, a Roma, a cui ha preso parte tra fotografie e strette di mano anche il leader della Lega.
In queste ore si è continuato a parlare del passaggio delle deleghe dal Mibact, ovvero il ministero dei Beni e delle Attività culturali oggi guidato dal pentastellato Alberto Bonisoli, al ministero delle Politiche agricole e forestali, per cui è stato incaricato il leghista Gian Marco Centinaio, uomo proveniente proprio dall’industria turistica.
Ed è stato lo stesso Centinaio, in un’intervista di domenica al giornale Libero, a dichiarare che dalla prossima settimana sarà lui il ministro del Turismo. «La delega all’Agricoltura – ha spiegato – è nata da un ragionamento mio e di Salvini su come abbinare il turismo per valorizzarlo».
«L’agricoltura – ha aggiunto – ci è sembrata la scelta giusta visto che l’Italia è un Paese unico capace di abbinare la bellezza del mare, delle colline toscane e spero presto anche quelle dell’Oltrepo, delle montagne, delle città d’arte cariche di storia, a un grande patrimonio enogastronomico. Io che sono stato operatore turistico so bene che quelli che vengono qui da noi lo fanno per entrambi questi aspetti».
L’intenzione dichiarata da Centinaio è mettere in piedi «un ministero in grado di fare marketing del nostro Paese» e «vendere l’immagine dell’Italia in tutto il mondo».