Santanchè giura: «Aiuterò le agenzie di viaggi»
Con un’intervista a tutto campo rilasciata a Il Sole 24 Ore, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha detto la sua sul Piano Strategico del Turismo 2023-2027, presentato nei giorni scorsi alle associazioni di categorie. Un volume, che è ora all’esame degli stakeholder e che, anche attraverso i loro contributi, sarà corretto, rivisto e adattato alle esigenze dell’industria. Si spera.
Al centro dei progetti, un’importante campagna di comunicazione, anticipa la ministra: «Avremo con noi un’influencer conosciuta in tutto il mondo. Con l’agenzia Armando Testa abbiamo immaginato un video con la Venere di Botticelli che, girando in monopattino, farà scoprire le bellezze note e meno note del nostro Paese».
I tre punti cardine del Pst? «Il mare per le infrastrutture, vera alternativa al traffico stradale; il digitale per il turismo organizzato; le fiere per l’espansione internazionale del brand Italia».
Da Santanchè, poi, un messaggio di sostegno alla distribuzione turistica. Alla domanda sulla crisi delle agenzie di viaggi innescata dal digitale, la ministra risponde: «Internet ha rivoluzionato il turismo, ma noi pensiamo ci sia ancora spazio per un lavoro tailor made, quello che fanno le agenzie di viaggi, conoscendo uno per uno i clienti. E noi vogliamo aiutarle (leggi l’intervista rilasciata dal ministro Daniela Santanchè a L’Agenzia di Viaggi Magazine, ndr). Certo, qui si apre un altro dei capitoli previsti dalle 300 pagine del nostro piano, quello della formazione di chi lavora nel settore. E poi il digitale significa anche essere sicuri di trovare il wifi nei campeggi, nei porti turistici».
Il Sole pungola la ministra anche su un tema caldo: l’accusa di conflitto d’interesse per le sue partecipazioni nel Twiga e nel Billionaire con Flavio Briatore. Qui Santanchè mette un punto alle polemiche: «Ho venduto le mie quote. Con grande dispiacere. Pensavo che avere 23 anni di esperienza nel settore dovesse essere considerato un plus, visto che si parla sempre di competenze».
E aggiunge: «Io capisco che la Santanchè è una difficile da digerire, anche se io non sono come mi raccontano, ma da quando ho la responsabilità di questo ministero, ho radicalmente cambiato stile di vita. Due esempi di superficie: amavo vestire colorato, vesto di grigio. Per anni sono andata in tv, in questi mesi ho detto di no a tutti».
E per finire: «Parlo se ho qualcosa da comunicare. Per il resto lavoro».