Santanchè su Venere: «Meglio choc che chic»
Dati alla mano, la discussa campagna promozionale “Italia Open to Meraviglia” con la Venere-influencer è «un grande successo». A dichiararlo stamane a Sky Tg24 è il ministro del Turismo Daniela Santanchè.
«Abbiamo totalizzato in pochi giorni 265 milioni di visualizzazioni e 5 miliardi di interazioni. E anche se le reazioni non sono tutte di segno positivo, questi numeri dimostrano come questa operazione di promozione del nostro Paese stia funzionando. Sono sempre più convinta della scelta fatta e di esserci affidati a una grande agenzia pubblicitaria italiana».
Riguardo alla bagarre suscitata dalla campagna, il ministro ha fatto spallucce: «Ringrazio chi ha criticato anche con durezza questa operazione perché è sempre bene ascoltare, anche se credo che in qualche caso si è trattato di polemiche pretestuose. Da giorni riceviamo commenti positivi da parte di italiani all’estero e operatori del turismo. Ma quel che mi preme maggiormente è il fatto che a questa campagna si sono avvicinati tanti giovani, che erano poi il nostro obiettivo. Se poi qualcuno ha parlato di caduta di stile, sappia che a me non piace essere chic, ma preferisco essere choc»
Dopo questo gioco di parole, Santanchè ha risposto anche alla questione della carenza di lavoratori stagionali nel turismo: «Stiamo facendo cose utili per l’occupazione (il riferimento è al decreto lavoro, ndr). Quest’anno a Pasqua mancavano circa 50mila addetti e, a seguito di questa situazione, stiamo intervenendo anche con i voucher, che sono fondamentali e che abbiamo portato da 10 a 15mila euro; soluzioni pratiche per dare possibilità al settore turismo di coinvolgere altro personale. Sui contratti di apprendistato abbiamo tolto il limite d’età e abbiamo poi ridotto il cuneo fiscale per portare ad aumentare i salari. Sappiamo che bisogna fare di più, ma dobbiamo avere tempo e prudenza perché non ci sono tante risorse. Ma ribadisco che aumentare la soglia dei voucher e degli apprendistati risponde a certe emergenze e agevolerà i lavori stagionali».
Una battute anche sul nodo degli affitti brevi, al cui riguardo Santanchè ha spiegato: «Abbiamo aperto proprio la scorsa settimana un tavolo con tutti i sindaci delle città metropolitane e gli attori del comparto, per trovare la quadra: non si deve criminalizzare nessuno, ma è giusto regolamentare, soprattutto in presenza di soggetti e realtà che con gli immobili vogliono fare business. Stiamo lavorando a un testo di legge che verrà diffuso tra tutti gli attori, e vogliamo accelerare i tempi di questa regolamentazione perché dobbiamo essere pronti per il Giubileo, un evento straordinario per il quale si attendono 30 milioni di visitatori».
Mentre sulle concessioni balneari, Santanchè ha glissato ribadendo che non è di sua competenza e limitandosi a dirsi certa che il governo italiano andrà a dialogare con l’Ue per trovare la giusta soluzione, sia per tutelare le coste, che per le 30mila imprese che fino ad oggi hanno investito per attrezzare le spiagge, senza sbilanciarsi circa la possibile adozione dell’opzione delle compensazioni.
Nella foto: il ministro del turismo, Daniela Santanchè, e l’amministratrice delegata di Enit, Ivana Jelinic, durante la presentazione della campagna promozionale “Italia Open to Meraviglia”.