È stallo nei collegamenti estivi da e per la Sardegna, il cui nuovo bando biennale per la continuità territoriale vedrà la luce solo a ottobre. L’iter ha preso il via in queste ore con la pubblicazione della nota informativa nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Un passaggio che precede la pubblicazione dei bandi da parte dell’assessorato regionale dei Trasporti per l’aggiudicazione delle rotte tra gli scali di Cagliari, Alghero e Olbia e Roma Fiumicino e Milano Linate, oltre alle new entry Bologna e Torino. Le compagnie avranno due mesi di tempo per presentare le offerte.
«La Regione ha rispettato i tempi – tiene a precisare il governatore Christian Solinas – Abbiamo individuato un percorso e lo stiamo portando avanti nel rispetto delle scadenze per creare un impianto stabile che dia certezze nei collegamenti tra l’Isola e il resto d’Italia e d’Europa. Siamo già intervenuti per mettere in sicurezza la stagione estiva consentendo alle compagnie di presentare anche proposte di accettazione per il periodo che va dal 15 maggio al 30 settembre, e oggi questo nuovo fondamentale passaggio ci permette di guardare ai prossimi anni con ottimismo e serenità».
Ma la travel industry sarda lancia l’allarme estate, denunciando la mancanza di un programma capillare di voli a partire da metà maggio. “Ancora oggi – si legge su La Nuova Sardegna – è impossibile prenotare un volo dai tre aeroporti sardi per Milano e Roma e viceversa e, quindi, è allo stesso tempo possibile programmare vacanze, spostamenti per lavoro o per necessità di vario tipo in un periodo in cui la richiesta di collegamenti tocca il suo picco massimo”.
«Ogni giorno che passa il rischio di perdite aumenta», afferma Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi e vicepresidente nazionale.
L’assessore ai Trasporti e 15 associazioni di categoria legate al turismo, avevano chiesto che le compagnie aeree esprimessero entro metà marzo la disponibilità a garantire i collegamenti per quattro mesi tra maggio e ottobre, in attesa del nuovo bando biennale sulla continuità territoriale.
«Al momento non c’è stata nessuna risposta e questo ci preoccupa. Stiamo già registrando un rallentamento delle prenotazioni, anche legato alle tensioni internazionali provocate dalla guerra in Ucraina», sottolinea Manca.
«Certo, nessuno pensa che nei mesi estivi non ci saranno voli da e per la Sardegna. ma il problema è un altro: se i posti vengono messi in vendita dopo il 14 maggio, il settore del turismo nell’Isola perderà milioni di euro. La Sardegna diventerà una meta non raggiungibile. Non possiamo aspettare quella data perché qualcuno si decida a mettere in vendita i biglietti. Non è nemmeno possibile che qualche compagnia istituisca un collegamento senza accordo con il bando regionale: essendo rotte con continuità, nessuna compagnia può mettere in vendita biglietti sulla base di un accordo con un aeroporto. Quindi Roma e Milano restano fuori e stiamo parlando dei bacini d’utenza più grandi d’Italia», conclude Manca sulle colonne de La Nuova Sardegna.
Ad oggi la continuità territoriale da e per la Sardegna è garantita da Volotea, i cui impegni scadono – appunto – a metà maggio.